Re: Esperienza circuiti elettrici

From: Elio Fabri <mc8827_at_mclink.it>
Date: Sun, 18 May 2003 21:00:01 +0200

Luca Carlon ha scritto:
> Salve, vi scrivo perche' avrei bisogno di un aiutino.
Meriteresti che non ti rispondessi solo perche' dici "aiutino" :-)

> In laboratorio abbiamo
> svolto una esperienza dal titolo: "Determinazione del coefficiente di
> autoinduzione L",
> ...
> Quello che ho notato sono deu fenomeni:
> uno e' che i valori della resistenza prima e dell'impedenza poi aumentano
> sempre, e sono massimi nel caso del materiale ferromagnetico completo, e che
> nell'ultimo caso ad un certa tensione c'era una inversione dei valori
> dell'impedenza, ossia prima aumentavano e poi diminuivano.
> ...

Preferisco non complicare le cose discutendo la spiegazione che hai gia'
avuto (che a me non e' molto piaciuta...) e mi soffermo invece su un
solo punto.
Certamente e' difficile capire quello che succede dalla tua descrizione,
ma azzardo una congettura. Se davvero hai visto un aumento della
resistenza (misurata in continua, suppongo; ma aumento quanto?) una
possibilita' e' che la bobina si sia riscaldata durante l'esperimento.
Circa la diminuzione, se questo e' avvenuto facendo salire la tensione
applicata, io un'ipotesi ce l'avrei, ma preferisco non dirla finche' non
vedo dei dati: strumenti usati, tensioni e correnti misurate...

Commento finale: sai a che dovrebbe servire la relazione di un
esperimento? A imparare come si descrive l'esperimento in modo che *chi
non l'ha visto* capisca che cosa e' stato fatto. E'quello che qualsiasi
scienziato fa quando pubblica i risultati del suo lavoro.
Ma anche quando si scrive in un NG ci si dovrebbe comportare in modo
simile, altrimenti diventa impossibile dire qualcosa.
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Elio Fabri
Dip. di Fisica "E. Fermi"
Universita' di Pisa
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Received on Sun May 18 2003 - 21:00:01 CEST

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