Il 23 Apr 2003, 16:25, "Muppy" <muppino_at_libero.it> ha scritto:
> > in generale
> > covarianza vuol dire che le equazioni sono esprimibili in termini di
> > tensori, o oggetti che si trasformano in maniera tensoriale sotto
> > l'azione di un gruppo privilegiato scelto che lega alcuni sistemi di
> > coordinate scelti; invarianza vuol dire che scelta una rappresentazione
> > in coordinate(possono essere particolari) delle equazioni questa si
> > trasforma sotto l'azione di un cambio di cordinate(o del gruppo scelto)
> > in maniera invariante in forma.
>
> uhm, temo di non aver capito bene, mi puoi fare qualche esempio?? Ad
> esempio, io so ch le equazioni di maxwell sono covarianti per
trasformazioni
> di lorenz, ma non so esattamente cosa questo significhi.
> Un esempio di invarianza??
> Grazie!
direi invece che le 4 equazioni di maxwell, cos� come le trovi nei testi di
"fisica 2" (che trattano l'elettromagnetismo semplice), sono *invarianti*
per trasfrormazioni di lorentz, mentre puoi osservare per esempio che non lo
sono rispetto a trasformazioni galileiane.
questa invarianza suggerisce allora la possibilit� di trascriverle in forma
*covariante*, cio� tensoriale, in modo da farle rientrare nel quadro
dell'elegante formalismo quadridimensionale. in questo modo � possibile una
unificazione concettuale non solo di spazio e tempo, ma anche di campi
elettrico e magnetico, compendiati ora in un unica grandezza tensoriale...ma
per capire meglio dovresti vedere le cose pi� in dettaglio, in un buon testo
di elettrodinamica relativistica. puoi provare con becker (teoria
dell'elettricit�), jackson (classical electrodynamics), panofsky
(elettricit� e magnetismo) o landau (teoria dei campi).
ciao
gigi
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Received on Fri Apr 25 2003 - 19:39:01 CEST