Re: Scomparsa della fisica

From: Davide <neoplumcakeNOSPAM_at_libero.it>
Date: Thu, 24 Apr 2003 07:34:07 GMT

> Niente di male se nell'ambito dell'ingegneria si sviluppa poniamo
> l'aerodinamica o l'elettromagnetismo applicato (sempre poniamo) alle
> telecomunicazioni. Ma resta il fatto che il modo d'intendere la fisica
> da parte di un ingegnere e' sostanzialmente diverso da quello di un
> fisico, e insoddisfacente se viene preso come l'unico modo, o peggio se
> viene addirittura considerato quello sano e giusto.

Vorrei precisare per� una cosa:
insegnare fisica ad un futuro ingegnere dandogli tutte le nozioni pi� o meno
pratiche o teoriche ed infarcendolo di dimostrazioni varie gli permetter� un
giorno di lavorare in campi di ricerca/progettazione molto molto spinti e
spesso vicini a quelli dei fisici o magari dei chimici.
Insegnare "fisica ingegneristica" gli permetter� di perder meno tempo sul
corso di fisica (poich� verrebbero tagliete fuori alcune nozioni puramente
teoriche e di scarsa applicazione nei corsi successivi) e gli dar� una
marcia in pi� nello studio di altre materie come elettronica, scienza delle
costruzioni e compagnia bella. Con "fisica ingegneristica" intendo fisica
insegnata da ingegneri e propensa verso lo studio di fenomeni molto
attinenti al corso di laurea che si � scelto.
Pro e contro: in questa maniera si perde di sicuro la capacit� (in prima
battuta) di affrontare problemi fisici puramente teorici da parte di un
ingegnere e quindi di lavorare in certi ambiti. Dico in prima battuta poich�
si sa che quando si vuol fare qualcosa il rimedio lo si trova: se si vuol
lavorare in un dato ambito ci si attrezza e ci si studia da soli le cose che
servono (accade ad ogni nuovo esame in cui il professore della precedente
propedeuticit� � stato un po' tirchio sul programma svolto...). A favore
sicuramente va il fatto che si fa uno studio pi� specifico che
semplificherebbe non poco la vita dello studente ingegnere: meno studio
disperso su argomenti che probabilmente non toccher� pi� e pi� studio su
cose che saranno il suo pane quotidiano.
Inoltre c'� una piccola considerazione da fare: anche in campi di ricerca
molto spinti come, ad esempio, la microelettronica, la fotolitografia, la
ricerca sui mems e tanto altro spesso non sono certo le nozioni "spinte" di
fisica che ti tiran fuori dai guai. Voglio dire che l'applicazione dei
modelli che la fisica crea per lo studio di alcuni fenomeni ormai non � pi�
risolvibile per via teorica, magari risolvendo un integralone o applicando
un teorema sconosciuto. Ormai la ricerca (in determinati ambiti!!!!!) va
avanti per risoluzione numerica e leggi tratte per deduzione da dati
sperimentali, forse � pi� importante fare un corso di matlab piuttosto che
mantenere un corso di fisica tanto corposo che per� inglobi anche nozioni
"meno utili" a livello ingegneristico.

Mi rendo conto di esser stato affrettato (e forse un po' contorto) nella
scrittura di questo post, se qlcs non torna ditemelo :)
ciao
Davide
Received on Thu Apr 24 2003 - 09:34:07 CEST

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