Re: Scomparsa della fisica
Giorgio Pastore ha scritto:
> ...
> Secondo me un problema su cui ci si guarda bene dall' intervenire ( a
> livello legislativo, non nei NG ;-) ) e' lo sconcio dei raggruppamenti
> disciplinari che sono alla base di quelli concorsuali.
Vero.
> Cosi' tipicamente le varie "fisiche generali" o "fisiche" sono nel
> raggruppamento "FIS/01". Fin qui, si tratta solo di una codifica. Dove
> cominciano i problemi e' quando ci si rende conto che un concorso del
> settore FIS/01 viene gestito da professori dello stesso settore e, cosa
> piu' importante, il grosso della selezione concorsuale avviene sulla
> produzione scientifica piu' che su quella didattica. Quindi, un settore
> tendera' a essere popolato da comunita' (anche piu' di una) ben
> definite dal punto di vista della ricerca ma senza che ci sia
> necessariamente una corrispondenza forte tra interessi di ricerca e
> contenuti degli insegnamenti.
Vero anche questo.
Aggiungerei (forse con qualche divergenza da quello che dici dopo) che a
mio parere la cosa e' assurda per gli insegnamenti iniziali (ex primo
biennio) che dovrebbero essere aperti a qualsiasi fisico, del tutto
indip, dal settore di ricerca.
Faccio notare che proprio in sede di definizione dei raggruppamenti
accaddero cose scandalose: quella che non riesco a mandar giu' e' la
cessione ai chimici di due materie: Termodinamica e Spettroscopia.
Conosco nome e cognome del responsabile, e non dubito che avra' ottenuto
qualcosa in cambio per il "suo" raggrupamento; ma sta di fatto che oggi
un fisico *non puo'* insegnare termodinamica: la deve travestire sotto
altro nome.
> Risultato pratico: la frase "la fisica classica e' uscita dall' ambito
> dei nostri interessi" e' vera se si fa riferimento agli interessi
> scientifici della maggioranza dei docenti del settore FIS/01 ( in
> massima parte sperimentali nucleari (alte e basse energie) con code
> significative tra gli sperimentali di struttura) ma assolutamente falsa
> in generale.
Dal mio punto di osservazione (forse particolare) direi che non e' cosi'
"assolutamente falsa". Praticamente da noi non c'e' nessuno che abbia
interessi per la fisica classica, anche nel settore di struttura della
materia.
E dico di piu': non credo che uno che lavora - poniamo - in meccanica
celeste (che non trovi in pratica tra i fisici) sia piu' qualificato a
insegnare Fisica I.
> ...
> Ovvio poi, che un maggior congruita' tra insegnamento e ricerca non
> implichera' automaticamente eccezionali capacita' didattiche. Ma almeno
> permetterebbe di fare dei corsi dove chi insegna parla di argomenti
> vivi e non solo di "storia della scienza".
Qui forse la vediamo in modo alquanto diverso.
Nell'insegnamento iniziale l'essere in un argomento "vivo" non e'
necessariamente un vantaggio: puo' far perdere di vista il peso generale
e formativo dei diversi argomenti, puo' far sottovalutare le difficolta'
didattiche...
Occorre invece che la materia venga insegnata da chi ha avuto piu'
voglia e modo per riflettere su tutti questi aspetti. Persone cosi' le
puoi trovare dovunque, anche se sono piuttosto rare...
-------------------
Elio Fabri
Dip. di Fisica "E. Fermi"
Universita' di Pisa
-------------------
Received on Fri Apr 25 2003 - 21:11:24 CEST
This archive was generated by hypermail 2.3.0
: Thu Nov 21 2024 - 05:10:31 CET