Re: impenetrabilita dei corpi

From: Franco <inewd_at_hotmail.com>
Date: Mon, 28 Apr 2003 19:16:15 -0700

Enrico SMARGIASSI wrote:
> Franco wrote:
>
>
>>Quello che e` praticamente vuoto e` ciascun singolo atomo, il nucleo e`
>>molto piccolo rispetto al raggio dell'atomo (almeno cosi` mi dicevano in
>>liceo).
>
>
> Piu' ci penso e piu' mi convinco che questa affermazione della
> "materia come spazio quasi vuoto", cosi' spesso ripetuta, e' una
> di quelle concezioni molto diffuse nella divulgazione ma di
> significato in realta' molto problematico.

L'avevo premesso che me lo avevano detto in liceo :-)

>
> A me risulta che tutte le particelle considerate elementari
> abbiano raggio nullo; in un senso cartesiano secondo cui la
> materia e' "res extensa" allora essa e' *completamente* vuota,
> visto che un insieme numerabile di punti ha comunque misura
> nulla. E questo vale anche per il nucleo, che e' composto da
> particelle puntiformi... se e' "quasi vuoto" l'atomo lo e' anche
> il nucleo.

A parte i problemi di divergenza della densita`, credo che le
indicazioni sul diametro del nucleo siano state ricavate dall'area
equivalente che mostrano durante le collisioni, ad esempio con neutroni.

> Ma poi, che cosa intendiamo per "spazio vuoto"? L'atomo in un
> certo senso non e' affatto vuoto: e' pieno delle funzioni d'onda
> degli elettroni. Non e' il caso di entrare in una discussione
> filosofica sulla realta' delle f. d'o., ma faccio notare che ai
> fini dell'impenetrabilita' dei corpi una parte non indifferente
> la gioca il Principio d'Esclusione, che dipende proprio dalle
> funzioni d'onda e che agirebbe anche in assenza di interazioni.

Quindi vorrebbe dire che quando avvicini due corpi, alcuni elettroni
devono salire di energia ad occupare dei livelli ancora liberi per non
avere lo stesso stato?

Ciao

-- 
Franco
Wovon man nicht sprechen kann, dar�ber mu� man schweigen.
(L. Wittgenstein)
Received on Tue Apr 29 2003 - 04:16:15 CEST

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