Re: Watt e VA

From: Alberto d'Onofrio <alberto.donofrio_at_libero.it>
Date: 22 Apr 2003 07:14:31 -0700

Mi permetto di intervenire in quanto sono e frequentatore
da tempo di isf e ingegnere elettrotecnico, anche se dopo
mi sono dedicato a campi di ricerca non ingegneristici (biomatematica
etc..).
Sostanzialmente concordo con Elio Fabri: la distinzione oggetto
del contendere e' piuttosto balorda e inutile.
Diro' di piu': e' stato uno dei primi sintomi di quella malapianta
chiamata "Elettrotecnica Assiomatica" che potra' tanto piacere ad
alcuni algebristi, ma che e' dannosissima.
Da sempre sono e resto convinto che a fondamento dell'elettrotecnica
ci debba una solida conoscenza della fisica in generale e
dell'elettromagnetismo in particolare.
Sorvolo , poi, sul pietoso e illogico tentativo della CEI (Ruini non
c'entra :-) di indicare il campo elettrico col simbolo K , in luogo
dello standardizzato simbolo E, solo per "far dispetto" ai fisici e,
soprattutto, agli studenti di ingegneria...

Vorrei pero' soffermarmi su di un punto essenziale:

Elio Fabri scrisse:
> Da me avrai potuto sentire critiche su come certe cose vengono insegnate
> (ma non solo a ingegneria).
> Avrai forse sentito lamentare una certa educazione dogmatica che viene
> impartita ai futuri ingegneri, e che non di rado si ritrova nella loro
> cultura.
> Avrai (ma non ricordo se l'ho mai detto) sentito lamentare il fatto che
> la fisica sta lentamente ma inesorabilmente scomparendo dalle facolta'
> d'ingegneria.

Giustissima osservazione. Diro' di piu': col 3+2 siamo ad una vera e
propria Caporetto.
Mi domando come si possano mai studiare discipline quali
elettrotecnica, macchine elettriche, misure elettriche, impianti
elettrici, elettronica applicata, scienza delle costruzioni, meccanica
applicata, fisica tecnica,
macchine, costruzione di macchine, controlli automatici (tanto per
citare solo quelle fondamentali) senza una robustissima base
fisico-matematica.

Si potranno impartire tutt'al piu' quattro nozioncine, per giunta
assiomatiche.. groan...



> Ma non credo proprio di avere mai espresso scarsa considerazione e meno
> che mai disprezzo per il lavoro dell'ingegnere.

Benissimo. Mi permetto, pero', di osservare che, imho, tra ingegneri e
fisici ehm... non giovanissimi c'e' piu' mutuo rispetto.. forse
perche' i corsi erano in comune e anche le bevute e le goliardate..
:-D

ciao
a.
Received on Tue Apr 22 2003 - 16:14:31 CEST

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