"Woodridge" <woodridge_at_libero.it> ha scritto nel messaggio
news:53624eea0a0a0962cdfff82db59a9136_98204_at_mygate.mailgate.org...
> "Luca Carlon" wrote:
> > In sostanza, riordinando le idee, mi sono accorto che la
> > mia domanda dovrebbe essere cosa sia effettivamente la carica. Intendo,
cosa
> > significa che un elettrone ha una carica negativa? Perch� un protone ed
un
> > elettrone si attraggono? Spero di non aver commesso errori troppo grossi
nel
> > linguaggio e di essermi fatto capire.
> > Grazie mille a tutti e buona giornata.
>
> Io forse non ho capito bene la tua domanda.
> Ma se e' come ho capito, mi sa un po' di metafisica.
> "Perche'" le cariche si attraggono o si respingono, e "cosa sia"...
> potresti allo stesso modo chiederti perche' le masse si attraggono...
Diciamo che la domanda poteva essere posta in vari modi, ed essenzialmente
era questa.
> La fisica non ti rispondera' a queste domande. O meglio, su cosa e' la
> carica ti puo' dire qualcosa, ma tu, sempre se capisco bene, vuoi quella
> che in filosofia si chiama "risposta ontologica", giusto? Vuoi
> l'"essenza" della carica... beh, in fisica non trovi una risposta: trovi
> una definizione. E sara' una definizione operativa, cioe' la definizione
> deve contenere o indicare un modo di misurare la grandezza fisica che si
> tenta di definire. Per dirla in modo scemo, come definizione di tempo
> non va bene ad esempio "cio' che scorre indefinitamente, in un'unica
> direzione, sempre uguale a se' stesso...". E ho l'impressione che tu
> cerchi l'analogo di questo per la carica elettrica.
Mah, diciamo che sono ignorante in materia, per� ho sempre amato materie
scientifiche come fisica e matematica perch� non si accontentano di risposte
semplicistiche. Diciamo che come sappiamo che la corrente � determinata da
un movimento di elettroni (vabb�, da una componente della velocit� che � la
velocit� di drift ecc...), mi interessava sapere se si sa anche da cosa �
dovuta la carica. La mia domanda poteva anche essere posta in un altro modo:
che differenza c'� tra un elettrone ed un neutrone, a parte la massa?
L'unica differenza che conosciamo � il fatto che uno crea un campo elettrico
e l'altro no? Sappiamo perch� uno manifesta fenomeni elettrici e l'altro no?
Oppure anche come mai due cariche opposte si attraggono, parlando sempre a
livello microscopico? Come fa una carica ad esercitare una forza su di
un'altra senza toccarla? Spero magari di essere stato un attimo pi� chiaro,
anche se mi scuso sempre se il mio linguaggio dovesse risultare impreciso.
> Se apri un libro di elettromagnetismo, scoprirai che la materia ti e'
> introdotta in un modo diciamo "storico", cioe' ti spiega cosa e' la
> carica tramite l'osservazione di alcuni fenomeni (ambra e lana...), e ti
> da una prima definizione di carica tramite la forza di Coulomb che tu
> citi;... poi vai avanti, ti parla di correnti, e vedi che ti definisce
> la corrente a partire dalla forza che si esercita tra due fili, e dalla
> corrente ti da una nuova definizione di carica (quindi come grandezza
> derivata dalla corrente). Questo almeno e' l'approccio, credo, piu'
> comune.
Esattamente quello del mio libro.
> E per un fisico questo e' sufficiente.
> Sui perche'... beh, se sei credente forse dovresti chiedere a chi abita
> al piano di sopra.
Con perch� intendevo come, nel senso, perch� se metto vicini due corpi a
diversa temperatura questa tendono a raggiungere l'equilibrio? La risposta
che avrei dato sarebbe perch� le collisioni portano al trasferimento di
parte dell'energia ecc... In quel senso, evidentemente avrei dovuto
sostituire il perch� con il come. Quanto alla fede lasciamo stare, lasciami
dire soltanto che piuttosto che pormi domande sul perch� delle cose ed avere
le risposte che mi da la religione preferisco la scienza che non da
risposta.
> Saluti
>
> Woodridge
Grazie mille di tutto, Luca Carlon.
Received on Tue Apr 08 2003 - 16:03:15 CEST
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