Francinelli Andrea wrote:
> Criticare "acriticamente"
> una metodologia che, fino a prova contraria, porta dei
> risultati alla collettivita', ...
Ho spedito un messaggio su questo argomento, ma si e` perso (o piu`
probabilmente non l'ho spedito e adesso e` su un altro PC). Ho scritto
un altro messaggio in risposta a te, e si e` piantato il pc :-(. Adesso
ci riprovo.
Dal punto di vista metrologico l'unita` di misura della potenza reattiva
e della potenza apparente e` sempre il watt. L'etichetta che e` una
potenza che non viene usata dall'utente ma "va avanti e indietro" e`
data dal nome o dalla descrizione della variabile, non dall'unita` di
misura.
Si dovrebbe quindi dire ad esempio potenza attiva Pa=4 kW, potenza
reattiva Pr=3 kW e potenza apparente Papp=5 kW. Se si devesse sommare
(quadraticamente) la potenza attiva e quella reattiva misurate in unita`
diverse, ci si troverebbe a sommare dei watt al quadrato con dei
voltampere al quadrato, il che non e` bello!
Una cosa analoga capita ad esempio con le tensioni efficaci e di picco:
la rete non fornisce 230Veff oppure 320Vpk, la tensione efficace e` di
230 V, e quella di picco di 320V.
Spesso si fa prima a dire trasformatore da 200 VA piuttosto che
trasformatore con potenza apparente di 200 W, ma la versione corretta e`
la seconda.
Peraltro non e` che i fisici siano esenti da peccati: devono ancora
farsi perdonare due (o piu`) sistemi cgs :-)
--
Franco
Wovon man nicht sprechen kann, dar�ber mu� man schweigen.
(L. Wittgenstein)
Received on Thu Apr 17 2003 - 23:23:57 CEST