Re: Watt e VA

From: 20QfwfQ02 <maurizio.b_at_fastwebnet.it>
Date: Tue, 15 Apr 2003 22:29:52 +0200

"Roberto Rosoni" ha scritto:

[...]

> Beh, cosa pretendi da una disciplina che ti insegna "tensione � ci� che
si
> misura con il voltmetro" (pag.1 del Bottani-Sartori)?

Con cosa la misuri tu la tensione?
O che altro misura un voltmetro?
E' una tautologia, come ogni assioma che si rispetti.
E poi: sai dirlo meglio senza un regresso ad infinitum? Tu provaci, e poi ti
faccio vedere che arrivi a un punto in cui dici la medesima cosa del Bottani
a un altro livello. E' un problema (anche) della fisica, non (solo) della
cosiddetta "elettrotecnica". Da qualche assioma bisogna partire per
costruire una disciplina (es.: "uno � un numero naturale" [Peano], che poi �
diventato "zero � un numero naturale"; tu definiscimi l'uno o lo zero... io
aspetto).

Inoltre il Bottani insegnava al terzo anno, dopo le due fisiche, quindi dava
per scontato che l'interpretazione fisica della tensione fosse nota (ai
tempi del Bottani a fisica II si usava l'Amaldi).
Ed era proprio gi� il Bottani a dire che "elettrotecnica" era improprio se
non applicato alle macchine, agli impianti e agli apprecchi elettrici
(correnti "forti"). Ci� di cui qui si parla non � l'"elettrotecnica" ma la
teoria delle reti elettriche, che � obbligatorio conoscere se ci si vuole
occupare, per esempio, di telecomunicazioni.

Saluti,
queffe
Received on Tue Apr 15 2003 - 22:29:52 CEST

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