Re: Autoradiografie casalinghe

From: Elio Fabri <elio.fabri_at_tiscali.it>
Date: Sat, 26 Jan 2013 21:18:22 +0100

Luca85 ha scritto:
> Mi farebbe comodo studiare la distribuzione di radioattivit� (anche
> solo in superficie) all'interno di un sasso contenente un emettitore
> beta+.
> Tanto per fare le cose cos� semplicemente piazzerei l'oggetto in
> questione sopra della pellicola 35 mm b/n e me la svilupperei.
Non so se esistano ancora, ma per un lavoro del genere mi sembrano pi�
pratiche le lastre che la pellicola.
Tanti anni fa le usavo, nel formato 6x9 (centimetri).
Forse oggi � ancora possibile trovare le pellicole piane.

> Quasi tutto l' impressionamento (ma esiste sta parola?)
Io direi "esposizione".

> Vabb�.... Detto questo sapete darmi delle idee su come impostare dei
> conti per capire quanto va "esposta" la pellicola?
> Non ho proprio la minima idea dell'ordine di grandezza!! Non ho idea
> di che dati usare per partire ad impostare una stima!
> Poi una volta beccato questo posso mettermi a fare qualche esperimento
> di quanto esporre/quanto tirare lo sviluppo.
Non ho proprio idea.
Ricordo che Becquerel lasci� la scatola con le lastre sotto a un pezzo
di minerale radioattivo per qualche giorno.
Sicuramente le emulsioni moderne sono molto pi� sensibili e il tuo
oggetto potresti metterlo a contatto (lasciando la protezione in carta
nera che avvogle la lastra).
Come primo tentativo proverei dal minuto a qualche ora, e farei uno
sviluppo regolare.
               

--
Elio Fabri
Received on Sat Jan 26 2013 - 21:18:22 CET

This archive was generated by hypermail 2.3.0 : Fri Nov 08 2024 - 05:10:30 CET