Re: risposta oscillatore

From: 20QfwfQ02 <maurizio.b_at_fastwebnet.it>
Date: Sun, 13 Apr 2003 19:25:12 +0200

"Michele" ha scritto:
> Sto studiando le oscillazioni forzate, ad un certo punto le dispense del
> prof. riscrivono la soluzione stazionaria in termini della funzione di
> risposta dell'oscillatore, ma che cos'� fisicamente questa funzione?
> Altra cosa, in seguito la soluzione stazionaria viene spezzata in parte
> assorbitiva ed elastica, volevo sapere il significato fisico di questa
> separazione.

Solo elastica?
Il meccanismo � in generale simile - e formalmente identico - a quello di un
sistema molla-massa con dissipazione (attriti ecc.) L'oscillazione alla
frequenza naturale dissipa comunque energia che va ripristinata
continuamente per mantenere costante l'ampiezza dell'uscita sinusoidale, e a
ci� negli oscillatori provvede un sistema di retroazione positiva (fase
zero) con guadagno d'anello unitario. In tal caso la dissipazione � minima.
Se l'oscillazione avviene al di fuori della frequenza naturale (e delle sue
armoniche), e quindi � propriamente forzata, la componente dissipativa
aumenta, l'inerzia o l'elasticit� del sistema opponendosi all'oscillazione,
anzich� favorirla, a seconda della frequenza impressa. A frequenza pi� bassa
della naturale prevale l'opposizione dell'elasticit�, a frequenza pi� alta
quella dell'inerzia del sistema.
Fisicamente, la funzione esprime l'equilibrio fra la grandezza impressa (es.
forza, tensione) da un lato, e dall'altro la reazione degli elementi
reattivi (es. elasticit�, massa, capacit�, induttanza) e la dissipazione. La
variazione di frequenza rende pi� rilevante l'effetto dell'uno o dell'altro
degli elementi reattivi (che invece si compensano a vicenda in risonanza) e
quindi, a parit� di ampiezza dell'oscillazione e dei parametri dissipativi,
si richiede maggiore ampiezza alla grandezza impressa, quindi maggiore
energia.
In sintesi, un sistema cosiffatto, fuori dalla frequenza di risonanza o
naturale, si comporta semplicemente come un filtro passa-banda, quindi per
mantenere l'ampiezza voluta in uscita occorre compensare l'attenuazione.
Received on Sun Apr 13 2003 - 19:25:12 CEST

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