Davide ha scritto:
> "MauroF" <fiorinmauro_at_keycomm.it> ha scritto nel messaggio
> news:b6ug1b$9km$1_at_geronimo.keycomm.it...
>> Ciao a tutti.
>> Ho un piccolo dubbio da chiarire.L'altro giorno parlando con alcuni amici e'
>> nata una discussione sul fatto che Watt e VoltAmpere siano o meno la stessa
>> cosa.
> ...
>> Il problema e' che nessuno
>> mi ha saputo dire la differenza tra Watt e VA.
>
> Nel tuo caso specifico non so dirti quale sia la risposta ma di certo so
> dirti che la distinzione tra W, VA e VAR (ed altre unita' di misura) e' solo
> di tipo logico. Ad esempio in elettrotecnica si usano per distinguere le
> potenze attive, reattive, complesse e via dicendo.
A mio modesto parere la distinzione e' solo una (balorda) invenzione
degli elettrotecnici.
L'unica unita' di potenza e' ovviamente il watt (W) che e'
altrettantoovviamente il prodotto di 1 volt per 1 ampere: quindi W = VA.
Pero' nella pratica delle correnti alternate occorre tener conto dello
sfasamento per il calcolo della potenza dissipata da un carico:
P = E*I*cos(phi) dove P e' la potenza "attiva" o "reale" (watt), E la
d.d.p. efficace (volt), i la corrente efficace (ampere) e phi lo
sfasamento.
Ai fini del dimensionamento delle linee di trasmissione contano
separatamente E ed I, e anche il loro prodotto, ma non il cos(phi);
quindi e' utile conoscere la potenza "apparente" E*I, e questa si usa
(purtroppo) misurarla in volt-ampere (VA).
Poi c'e' la potenza "reattiva" E*I*sin(phi) che se ricordo bene si
misura (!) in "volt-ampere reattivi" (VAR). La potenza reattiva non
corrisponde a un trasferimento di energia dal generatore al carico, ma a
un "va e vieni" di energia, con valor medio nullo su un periodo.
Notare che potenza attiva + potenza reattiva non da' potenza
apparente...
Dal punto di vista di un fisico, sempre di potenze di tratta, e
andrebbero misurate tutte in watt.
E' una pessima pratica quella di trasferire sulle unita' di misura il
diverso significato fisico delle grandezze: sarebbe come se un geometra
che lavora su una strada in pendenza, pretendesse di usare unita'
diverse per la lunghezza in pianta e per quella reale: metro-pianta
(mpt) e metro-pendenza (mpd), per esempio :-))
Guarda caso, anche qui ci sarebbe un cos(phi) :-)))
-------------------
Elio Fabri
Dip. di Fisica "E. Fermi"
Universita' di Pisa
-------------------
Received on Mon Apr 14 2003 - 19:57:38 CEST
This archive was generated by hypermail 2.3.0
: Fri Nov 08 2024 - 05:10:30 CET