"Koffy" <qui_at_quo.qua> wrote in message news:<EuWia.2952$iy5.82351_at_twister2.libero.it>...
> Man mano che avanzo nello studio della fisica (che amo) mi accorgo che come
> premesse per molte leggi e teorie si hanno delle fortissime approssimazioni
> che a volte mi sembrano un po' strane (vedi il moto del pendolo nel quale
> bisogna considerare oscillazioni uguali o inferiori a 5� affinch� le sue
> leggi valgano).
> Non credete che tutte queste approssimazioni e condizioni possano togliere
> un po' di veridicit� ad una scienza che � forse quella che si avvicina di
> pi� alla realt� del mondo(senza esagerare)?
>
> Qualche considerazione mi farebbe piacere!
> W la fisica
> Koffy
Bella discussione che inneschi. Ti dico la mia che potrebbe essere non
condivisa da molti. La fisica non puo'pretendere di spiegare la
realta'. Suo compito gia' molto arduo e' quello di descrivere il
meglio possibile il mondo che ci circonda. Descriviamo cio' che accade
con leggi che sfruttano il linguaggio della matematica. Questo stesso
linguaggio che utilizziamo e' in parte suggerito da quello che vediamo
in natura e in parte e' inventato da noi. Con questo non voglio dire
che ci siamo inventati una scienza che non ha nulla a che vedere con
la realta', anzi. Se penso che scriviamo equazioni che in qualche modo
ci permettono di prevedere il futuro mi sembra una magia.
La fisica coglie l'essenza dei fenomeni e li stilizza, li modellizza e
li sfronda da quello che e' accessorio. Un qualsiasi problema reale
(lo sa chiunque abbia fatto un po' di laboratorio o si sia messo a
progettare qualcosa di nuovo) e' talmente complesso che le nostre
schematizzazioni appaiono ridicole. Da ingegnere ti posso dire che se
uno pensa a tutte le approssimazioni e le lacune che si hanno nel
progettare e costruire anche la piu' semplice autovettura (o qualsiasi
altra macchina)si dovrebbe meravigliare ogni momento che quella stessa
macchina cammini. Il fatto e' che la maggior parte delle nostre
schematizzazioni colgono nel segno, il che significa che abbiamo
capito qualcosa. Questo non ci deve illudere di avr capito la natura e
il mondo ma solo di aver trovato un modo veramente efficace per
descriverlo.Poi per il resto e' anche una questione di economia. Devo
dimensionare un pendolo per un orologio. Comincio immaginando che si
possa linearizzare il suo comportamento, l'asta e' perfettamente
rigida e cosi' via. Vedo che il periodo misurato si discosta da quello
calcolato di un 0.1% (sparo numeri a caso). Mi va bene? se si' apposto
cosi', altrimenti riduco le semplificazioni, introduco calcolatori
potenti e altri metodi e cosi' via. Non so se mi sono spiegato.
Il concetto e':
Non abbiamo spiegato la realta' e neanche dobbiamo illuderci di
poterlo fare, pero' ce la caviamo veramente bene.
Flavio
Received on Fri Apr 04 2003 - 17:37:09 CEST
This archive was generated by hypermail 2.3.0
: Mon Jan 20 2025 - 04:23:11 CET