Re: E=hf, ipotesi del fotone e relatività

From: pasticcere <amcova_at_gmail.com>
Date: Tue, 15 Feb 2011 23:14:58 -0800 (PST)

On Feb 14, 10:42�am, no_spam_at_no_spam.com (Aleph) wrote:
> pasticcere ha scritto:
>
> ...
>
> > Ora, l'energia del fotone cambia da S1 a S2 secondo il fattore
> > gamma(v), e anche la frequenza cambia secondo il fattore gamma(v):
> > E2/E1=gamma(v)=f2/f1
>
> Nell'effetto Doppler relativistico la differenza tra le frequenze, emessa
> e ricevuta, non � data dal fattore gamma(v), bens� da
> sqrt[(1-v/c)/(1+v/c)] .
>
> Saluti,
> Aleph
>
> --
>
> questo articolo e` stato inviato via web dal servizio gratuitohttp://www.newsland.it/newssegnala gli abusi ad ab..._at_newsland.it

Grazie. Non ero sicuro neanche che l'energia totale dell'onda e.m. del
fotone si trasformasse col fattore gamma(v).

Credo infatti che anche l'energia dovrebbe seguire una trasformazione
analoga. Cio�, ragionando in modo alternativo cos�: data la legge
E=hf, essa dovrebbe obbedire al principio di relativit�, quindi E e f
del fotone dovrebbero essere covarianti, dato che h � una costante
universale.

Si potrebbe prevedere, senza conoscere la legge E=hf, come si dovrebbe
trasformare quest'energia del fotone da un riferimento all'altro? Il
problema � che non vorrei finire a dovere usare per forza
l'elettrodinamica quantistica, per spiegare questo caso particolare.

In sintesi, senza usare l'elettrodinamica quantistica, si potrebbe
notare una covarianza tra energia e frequenza, e da questa avere
un'indizio della legge di Planck-Einstein?
Received on Wed Feb 16 2011 - 08:14:58 CET

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