"Flavio" <flaviozanovello_at_hotmail.com> ha scritto nel messaggio
news:4c4b704e.0303312325.6cfa3041_at_posting.google.com...
> A me viene p/(1+eps0*mu0*v^2)...
Penso di aver sbagliato qualche segno.... ho considerato che le cariche in
moto fossero quelle negative, ma se non sbaglio usualmente si considera il
contrario...
>p=p/(1-eps0*mu0*v^2)
> che e' vero solo nel caso in cui sia v=0 cioe' un caso statico. Quindi
> ci deve essere qualcosa che non va.
Azz � vero... in effetti c'era una parte della mia mente che diceva che qul
risultato non era molto attendibile, ma non le ho dato ascolto :)
> 1) Hai considerato la possibilita' che la velocita' v vari anch'essa
> con r? Se si' perche' l'hai esclusa, se no pensaci.
No, non l'ho considerato... che ci sia una specie di "attrito"?
La cosa che invece mi � venuta in mente � quanto possa valere quel v e se
si possa trattare la cosa classicamente... in fondo quell'
eps0*mu0=1/c^2....
> 2) L'operazione di derivazione che hai introdotto e' forse un po' poco
> ortodossa?
Hmmm non credo il problema stia qui
> 3) Non hai utilizzato la relazione che lega l'integrale della densita'
> di corrente alla corrente totale nel filo.
No l'ho fatto.... ho usato i=INT(J(R)dA) per poi calcolare B(R) con il
teorema d'Ampere.
ciao!
(per ora)
VA
Received on Tue Apr 01 2003 - 15:10:59 CEST
This archive was generated by hypermail 2.3.0
: Mon Feb 10 2025 - 04:23:44 CET