[it.scienza.fisica 02 Feb 2011] Tommaso Russo, Trieste ha scritto:
> .....
> Ho visto talvolta trattazioni e programmi in cui, dopo aver fissato
> all'inizio le unita' di misura usate, si prosegue con un'analisi
> puramente numerica fregandosene delle coerenze dimensionali, e in cui si
> puo' trovare a un certo punto il calcolo del logaritmo di una massa. E'
> un metodo di lavoro che detesto....
Meno male! Lasciamo siffatta paccottiglia ai tecnici...
Nelle pubblicazioni del BIPM formule siffatte sono chiamate "numerical
value equations" (formule tra misure), in contrapposizione con le
"quantity equations" (formule tra grandezze, indipendenti dalla scelta
delle unita' di misura).
Il tuo formalismo Sen(x,U) pero' non mi piace: e' un po' pesante e fa
perdere di vista il fatto fondamentale: ad *ogni* funzione f:R->R si puo'
associare una quasi-omonima funzione F:G->R *se e solo se* G e' una
(qualsivoglia) classe di grandezze *adimensionale*.
Mi pare che sulla suddetta affermazione siamo d'accordo.
Personalmente la sottoscrivo anche a prescindere dall'analiticita' della
funzione f e soprattutto senza rinunciare ad asserire che le grandezze
adimensionali non sono numeri (apropos: sono davvero l'unico a dirlo?).
--
Elio Proietti
Valgioie (TO)
Received on Wed Feb 02 2011 - 13:09:04 CET