Il 14 Mar 2003, 17:38, root_at_127.0.0.1 (Vaira) ha scritto:
> > Ma come fa' la pressione generata dall'esplosione ad agire in modo da
> > soddisfare la conservazione della quantita' di moto del sistema
> > proiettile+fucile?
> > Ciao.
>
> Spingendo insieme ogiva e bossolo. Il bossolo e fisso nella camera di
> scoppio del fucile quindi si possono considerare una massa unica ai fini
> pratici. Indicando con 1 e 2 gli istanti prima e dopo lo scoppio:
> VelOgiva(1)*MassaOgiva + VelFucile(1)*Massa fucile =
VelOgiva(2)*MassaOgiva
> + VelFucile(2)*Massa fucile
>
> Sicome prima dello scoppio le velocit� dell' ogiva e del fucile valgono 0,
> dopo lo scoppio vale:
>
> VelOgiva(2)*MassaOgiva = - VelFucile(2)*Massa fucile
>
> Infatti l'ogiva va in avanti ed il fucile indietro (rinculo)
>
> Ovviamente il fucile sar� imbracciato da qualcuno, quindi alla sua massa
> andrebbe sommata anche quella del cecchino ;)
OK, hai applicato la conservazione della quantita' di moto e quindi
implicitamente la terza legge della dinamica.
Quindi non e' una risposta alla domanda perche' che le cose andassero cosi'
lo sapevamo a priori appunto applicando la conservazione della quantita' di
moto( a parte il "cecchino"!).In questo caso specifico c'e' un modo per
vedere che effettivamente "ad ogni azione corrisponde una reazione uguale e
contraria"?
Ma se uno non sapesse niente di conservazione della quantita' di moto
dovrebbe ottenere lo stesso risultato, ma come?
E' stato suggerito giustamente che la pressione esercitata dal gas prodotto
dallo scoppio della polvere da sparo agisce allo stesso modo in tutte le
direzioni, quindi dovrebbe essere possibile, calcolare la velocita' di
rinculo del fucile a partire da questa considerazione, _senza_ usare a
priori la conservazione della quantita' di moto.
Ciao.
Riccardo
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Received on Mon Mar 17 2003 - 09:39:31 CET