Mariom ha scritto:
> Non e' che voglia vedereci il calore sempre in mezzo e che quel dq(rev) mi fa
> pensare che qualunque modo si trovi per andare reversibilmente *sempre*
> deve essere cambiato calore, in quanto *sempre* delta(S) = integ. dq(rev)/T:
> e' sbagliata questa affermazione, Elio???
Non e' sbagliata: certamente se l'entropia finale e' maggiore, ogni
trasf. rev. che porta allo stesso stato dovra' implicare scambi di
calore tali che il tuo integrale sia positivo. Avevo solo detto che
caso per caso il problema puo' essere di trovarla, la trasf.
reversibile...
> Ma scusa, non dovrebbe diminuire l'energia di un gas che occupa un volume
> minore? O forse non diminuisce perrche' stiamo parlando di un sistema isolato
> dove al massimo l'entropia puo' rimanere costante? Forse l'aumento di
> temperatura del gas contrasta esattamente in termini di veraiazioni di
> entropia la riduzione del volume a disposizione di questo?
Facciamo cosi': dimentica per un momento tutta la termodinamica
macroscopica.
Nel recipiente c'e' un gas, le cui molecole corrono avanti e indietro,
urtando elasticamente le pareti.
Se una parete si sposta (lentamente) verso l'interno, le molecole che la
urtano rimbalzano con velocita' *maggiore* di quella prima dell'urto.
Quindi la loro energia cinetica aumenta.
Questa e' la versione classica; quella quantistica e' che lo n-mo
livello energetico della molecola sale.
In entrambi i casi, per spostare la parete devi cedere energia al gas.
Viceversa quando la parete si sposta verso l'esterno.
> Si', io ho capito come le due cose non siano cosi' legate come le intendo io,
> ma cmq deve o non *necessariamnete* esserci nella trasf. reversibile lo
> scambio di dq(rev)?. O, cio' che e' lo stesso: "con qualunque relazione la si
> calcoli, rimane sempre valida la relazione classica che ho scritto sopra?".
Paolo Cavallo ha scritto:
> Non ho seguito bene il thread: e' gia' stato discusso il modo
> per calcolare in questo caso
>>> S2-S1 = integ dq(rev)/dt
> introducendo una trasformazione reversibile fittizia ma che unisca gli
> stessi stati della trasformazione reale? La discussione esplicita di
> questo esempio fu per me molto utile.
Non mi pare che sia stato discusso: ma a quale caso ti riferisci? Forse
ho perso un po' il filo :)
P.S. Colgo l'occasione per scusarmi del triplo invio di ieri. Avrete
capito che c'e' stata una qualche ... incomprensione fra il mio browser
e il server dall'altra parte, per cui non riuscivo a capire se il post
fosse arrivato a destinazione.
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Elio Fabri
Dip. di Fisica "E. Fermi"
Universita' di Pisa
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Received on Sat Mar 15 2003 - 19:53:47 CET
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