Re: I Fisici e la Chimica

From: andre <andrea00_at_tiscali.it>
Date: Tue, 4 Mar 2003 22:49:26 +0100

"Giorgio Pastore" <pastgio_at_univ.trieste.it> ha scritto nel messaggio
news:3E64B804.B104B565_at_univ.trieste.it...
> andre wrote:

> > E la Chimica Organica? Possibile che al Fisico non serva a nulla? Io
> > penso
> > ci vorrebbe un esame apposito.
> ...
>
> Concordo con molto di quello che scrivi. Con qualche "pero'".
>
> Si' e' vero che c'e' stata una contrazione del tempo per chimica. Pero'
> e' vero anche per la matematica e la stessa fisica. (Sorvoliamo sui
> tagli fatti da matematici ed ingegneri alle ore di fisica...).

E su quelli fatti da certi c.d.l in Fisica che hanno reso opzionale
Meccanica Razionale per i fisici applicati....
ma qui sono OT, mi fermo.
Io credo pero' che una cosa sia ridurre il programma di corsi che in parte
trattano argomenti sovrapponibili (esempio un tempo si facevano le eq. diff.
alle derivate parziali anche in analisi II per poi riprenderle in metodi
matematici)
altro e' ridurre all' osso il programma di una materia che si affronta una
sola volta nel corso di studi intero.


> Pero' era inevitabile con un corso di laurea la cui durata reale era
> quasi doppia rispetto a quella legale.

vero.

> La chimica organica serve non solo ai fisici ma a tutti.


Mi viene in mente che anche l' elettronica si sta interessando ai materiali
organici.
E i polimeri dove li lasciamo? La scienza dei materiali...


> Pero' forse e'
> vero anche per l' algebra, l' analisi numerica...


Indubbiamente. Analisi Numerica attualmente e' materia dei fisici
computazionali.




> Corsi con esperienze di laboratorio di chimica ? Anche questi sarebbero
> utilissimi. E in realta' corsi con dimostrazioni sarebbero utili anche
> per fisica. Pero' c'e' sempre il problema del tempo e poi... non e' che
> il poco tempo a disposizione (per fisica, chimica, matematica...) deriva
> da uno spreco a monte ? Perche' il cesio nell' acqua non lo si vede alle
> superiori ?

Beh, proprio questa reazione non le farei a scuola. Ho voluto fare una
battuta ma reazioni molto violente vanno fatte in un laboratorio
adeguatamente attrezzato. Certo ci sarebbe da divertirsi a riprodurre tutte
le reazioni che Oliver Sacks cita nel suo "Zio Tungsteno" ;-)

In generale pero' sono d' accordo sul fatto che alle superiori si fa troppo
poco laboratorio.
Io ho visto solo qualche provetta e qualche colloide in biologia. Niente
lab. di chimica e fisica a scuola.


> In positivo c'e' da dire che con la composizione di crediti per la
> laurea c'e sempre la possibilita' di aggiungere un ulteriore corso di
> chimica al proprio curriculum come corso libero.

Si, ma non so quanti lo farebbero.
In fondo anche col vecchio ordinamento esisteva la possibilita' di dare
esami supplementari, di seguire corsi a piacere senza sostenere l' esame
relativo, di modificare il piano di studi etc.

Un altro problema.
Che ne pensi della consuetudine di fare la chimica al prim' anno (vale
anche per i chimici)? Se si inizia con la chimica sperimentale e' un conto
ma se si pretende, come spesso succede, di partire dai fondamenti della
struttura della materia non sarebbe forse il caso di aspettare che lo
studente conosca un po' pi� di Fisica? Uno non conosce la fisica elementare
e gli parlano di quanti, fotoni, energia degli orbitali...

Poi ci sarebbe il fatto che si usano manuali americani sempre piu' semplici
ed incompleti - adatti forse pi� ad uno studente di scuola superiore- come
l' halliday (o l' alonso -finn) per Fisica, l' Atkins per chimica e non so
che altro.

> Giorgio

ciao
andre
Received on Tue Mar 04 2003 - 22:49:26 CET

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