> Attenzione pero': Fdl deve riferirsi a spostamenti di parametri
> del sistema {"macroscopici") ed a forze su questi parametri.
> Quindi per esempio il movimento del pistone del solito cilindro
> dei testi di termodinamica e la forza su di esso, ma *non* la
> forza, per esempio, su di una singola molecola (o biglia, o
> scrivania :-).
Ma il punto � che io non voglio considerare delle molecole giganti e basta
(ossia biglie congelate, lisce, ecc ecce): voglio considerare le mie vere
biglie calde, immobili e ruvide, a loro volta fatte da atomi che si
comportano come le biglie giganti congelate e lisce! E non vorrei riferirmi
neanche a ci� a cui allude Elio in riferimento alla barriera di energia
rappresentata dall'uscire dal barattolo. Questo infatti � un concetto pi�
cinetico che termodinamico. In termodinamica mi interessa solo sapere se uno
stato finale S2 ha una maggiore o minore energia libera di 1: a me, in
particolare, interessa sapere se S2 ha una entropia minore o maggiore di S1
(cio� ignoro sia l'enrgia interna - e quindi quella libera - che
un'eventuale "energia di attivazioni" che sicuramente le biglie non avranno
mai. E poi posso sempre capovolgere il barattolo e buttarle a terra io. E
comunque credo che importino solo lo stato iniziale e quello finale: biglie
nel barattolo e biglie a terra). Infatti, in luogo delle biglie che
richiamano inevitabilmente il discorso delle molecole di un gas, vorrei
considerare un altro sistema: una automobile ed una persona in un box
termicamente isolato. Allora: se io spingo la macchina (che non si accende
:)) di due metri, un aumento di entropia ci deve essere stato per forza
(basta pensare al glucosio bruciato ed al calore prodotto). Ora: io posso
considerare il mio box come un grosso agglomerato di molecole ed applicando
la:
S =klnW (1)
posso vedere se S2>S1 (s1 = macchina ferma e uomo fermo in x1, S2 macchina
ferma ed uomo fermo in x2)
Potrei pensare ad altre situazioni come uno sportello sbattuto, un colpo di
tosse o o il mio box totalmente bruciato!
Capisco come applicare la (1) in tutti questi casi, ma proprio non riesco a
capire come applicare la (2)
S2-S1= integ. dq(rev)/T,
perch� questa relazione richiede che si calcoli il calore q(rev) che
verrebbe scambiato durante una trasformazione reversibile. Ora: come faccio
a spingere la macchina, a fare la tosse, a rovesciare le biglie (reali!) a
terra ed a sbattere lo sportello della mia macchina in maniera
reversibile????
Io penso che dovrei farlo con delle forze nette quasi nulle, cio� in un
tempo quasi infinito e che le forze a cui mi sto riferendo siano realmente
qualla applicata alla macchina per spingerla o qualla gravitazionale che si
tita terra le palline, in quanto, questa volta, le mie palline non sono dei
"molecoloni", ma sono del tutto assimilabili al mio pistone cilindrico. Vi
supplico di dirmi se questo discorso � giusto (prima che impazzisca :)),
perch� non ne posso pi� di libri in cui gli unici processi fisici che
avvengono sono la conduzione termica e l'espansione di un gas: a casa mia
cadono anche le biglie a terra!!!!
Grazie
Received on Wed Mar 05 2003 - 17:47:14 CET
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