Paolo Russo wrote:
> [luciano buggio:]
> >Scusa, credevo che la parola "abstract" indicasse semplicemente la
> >relazione di un esperimento.
> A parte il significato letterale... (cut)
Grazie per la chiaara spiegazione.
nel gergo scientifico per
> >Se ho ben capito, comunque, vi si dice che la luce gi� polarizzata viene
> >assorbita meno della luce non polarizzata.
> Non capisco bene cosa intendi, dato che la luce non
> polarizzata ovviamente viene in gran parte dimezzata per
> polarizzazione. Intendi un confronto tra una certa quantita`
> di luce polarizzata e una quantita` doppia di luce non
> polarizzata?
Intendevo il confronto tra due quantit� uguali di luce, una polarizzata ed
una no e ipotizzavo che l'autore dicesse che l'assorbimento che ho
chiamato "estrinseco" (riflessioni, diffusioni e assorbimenti vari non
connessi al funzionamento proprio del polaroid in quanto selettore) fosse
minore per la quantit� polarizzata..
(cut)
> >E' cos�? Questo risulta dalla treoria?
> Non lo so. Mi pare piu' probabile che i tizi l'abbiano
> constatato sperimentalmente, dato che avevano tutto
> l'occorrente per poterlo fare, ma e` solo un'idea.
Certo, � costatato sperimentalmente, visti i dati da loro forniti: ma ci�
che si constata sperimentalmente deve essere previsto dalla teoria (in
altre parole, deve essere spiegato): questo chiedevo, se la teoria del
funzionamento del polaroid prevede quanto ho ipotizzato sopra. Visti gli
stessi risultati, deve prevedere poi che l'indice di assorbimento
estrinseco diminuisca con l'aggiunta di altri polarizzatori. Tale indice
risulta passare dal 34% (col primo polaroide che riceve luce spolarizzata)
al 30% (nel'attraversamento del secondo polaroide), al 21%
(nell'attraversamento del terzo).
Questo � quanto mi risulta normalizzando i dati del diagramma. anche ad
occhio la variazione dell'indice di assorbimento non � compatibile con
l'errore dell1% nella misurazione dell'intensit� in uscita. Forse ho
sbaagliato qualcosa. ti pregherei, visto che sei cos� disponibile alla
verifica, di controllare questi conti, che sono contenuti nel mio primo
post.
Te li ricopio qui sotto:
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Un polaroid (di quelli che si usano anche per gli occhiali) fa
passare il 33% circa della luce spolarizzata incidente.
Bisogna distinguere l'assorbimento "fisiologico" (50%), in base al quale
l'oggetto funziona come polarizzatore, da quello "patologico", dispersivo,
dovuto a riflessioni e diffusioni varie sulle interfacce
ed ad assorbimento da parte di heraptite e materiale di supporto in quanto
semplicemente mezzi rifrangenti.
Il coefficiente di tale assorbimento non intrinseco al funzionamento �
quindi (la precisione dei dati sar� qui limitata alla seconda cifra
decimale):
(0.50-0.33)/0.50 = 0.34
Poniamo ora di seguito al primo un secondo polaroide parallelo.
In teoria dovrebbe passare tutta la luce polarizzata che � stata trasmessa
dal primo, quindi il 33% di quella iniziale, ma per via dell'assorbimento
di cui si � detto la percentuale sar� minore, precisamente:
0.33*(1-0.34)= 0.21
_Il dato risultante dall'esperienza � 0.23_
il che implichicherebbe un coefficiente di assorbimento minore del 34%:
(0.33-0.23)/0.33 = 0.30
Ma andiamo avanti.
Con un terzo polaroid parallelo ci aspettiamo per la luce trasmessa
(espressa sempre in percentuale rispetto a quella spolarizzaata che arriva
al primo e prendendo per buono, per quanto riguarda la luce in uscita dal
secondo, il dato dell'esperienza, e per quanto riguarda il coefficiente di
assorbimento quello che avevamo stabilito all'inizio):
0.23*(1-0.34)= 0.15
_Il dato risultante dall'esperienza � 0.18_
il che implicherebbe un coefficiente di assorbimento ancora molto minore:
(0.23-0.18)/0.23 = 0.21
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Dalla tua verifica dei conti fatti dagli sperimentatori di Udine le cose
sembrano tornare (T=70+-0.6 e T'=76+-0.8 sono sovrapponibili): i miei sono
compatibili con questi? oppure ho sbalgiato?
Una cosa per� resta in ogni caaso controversa.
Al livello del primo polarizzatore, che filtra la luce non polarizzaata,
si registra un coefficiente di assorbimento "estrinseco" del 34%: Ben che
vada, assumendo per quanto riguarda la stima di T e T' il valore minimo
compatibile con il margine di errore, cio� 0.68, avremmo un coefficiente
di tale assorbimento pari al 32%. E tieni preseente che i capelli ai dati
li abbiamo tirati pi� volte.
Ciao
Luciano Buggio
http://www.scuoladifisica.it
> Ciao
> Paolo
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Received on Wed Mar 05 2003 - 19:17:21 CET