Grazie Enrico per questa spiegazione molto chiara e per i link annessi. Sul
mazzo di carte mi sisono chiarite le idee, ma vorrei chiederti precisazioni
in merito all'ipotetico sistema macroscopico costituito da un numero di
Avogadro di palle. Ti pongo di seguito il quesito.
"Se prendo un gas contenuto in una bottiglia da litro e lo libero in una
stanza di 16 metri cubi, capisco bene come il mio processo fisico determini
un aumento di entropia. Se rovescio sul pavimento
un barattolo di biglie..beh..comincio ad avere un p� di difficolt� nel
pensare la stessa cosa di sopra. Se agito un pallottoliere "speciale"
costituito da una superficie sulla quel ho dispoto 100 oggetti uguali ognuno
su un diverso nodo di una rete disegnata precedentemente: come gli atomi di
un cristallo bidimensionale, insomma; poi vado ad agitare questo mio
scatolone contenente i miei 100 oggetti ordinati: questi non finiranno pi�
sui nodi della rete, ma piuttosto nelle sue maglie: questo processo, legato
alla maggior probabilit� di occupare maglie rispetto a nodi, mi sembra molto
vicino a quello dell'entropia, ma ho comunque difficolt� a vederlo come la
stessa cosa. Forse mi confonde il fatto che i formalismi che si applicano
alla entropia comunemnte includono termini come la temperatura, la cost R,
ecc che mi sembrano inappropriati per un sistema mavroscopico (che cos�
sembra soltanto metaforicamnete vicino ad un gas che si espande). Dov'� che
sbaglio? Anche il sistema a cui alludi, costituito da una mole di palle da
bigliardo, mi crea difficolta quando devo trattarlo come una mole di gas:
forse perch� la temperatura � un fenomeno gi� legato agli atomi di ogni
palla. E comunque in ognuno dei processi prima citati l'entropia aumenta,
perch� comunqe trattasi di fenomeni irreversibili, del nostro mondo: ma non
capisco (riferendoci per esempio al piano con disegnata la rete) se
l'entropia aumenti *solo* perch� gli oggeti che si muovono sfregano fra di
loro e sul piano (e quindi sempre per ragioni legate alle molecole che
costituiscono gli oggetti, alla loro agitazione trmica, ecc) oppure perch�
realmente c'� un disordine macroscopicoche si � generato.
Spero di essere stato chiaro: purtroppo � difficile esserlo in riferimeto ad
un argomento che ti crea confusione."
Magari posso provare questa pi� sintetica (e chiss� forse pi� chiara)
esposizione del quesito:
"se consideriamo un megapallottoliere con una mole di palline in moto al suo
interno oppure un puzzle con un numero di avogadro di tessere che si
infrange al suolo scomponendosi, come faccio ad applcare le formule:
S = klogW
S =integr dq(rev)/dt?"
Si credo che il punto sia proprio questo.
Grazie
Received on Mon Mar 03 2003 - 15:26:50 CET
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