Re: Generatore magnetico immobile (MEG)

From: Fabio Alemagna <falemagn_at_aros.org>
Date: Wed, 05 Feb 2003 16:53:09 GMT

anrago wrote:
> asimmetria del campo elettromagnetico che dice (o dicono): dove c'� un
> campo elettromagnetico c'� anche un flusso invisibile di onde longitudinali
> (oltre alle normali trasversali) che oscilla nel vuoto locale... ancora,
> energia "compressa" (...quindi energia temporale..boh..) che il Meg
> sa estrarre (o dovrebbe)....

A tale proposito, pasto qui un pezzo di un thread OT apparso su
it.comp.os.dibattiti qualche tempo fa:
http://groups.google.com/groups?rnum=71&thl=1047874081,1047160334,1047157481,1046574297,1046107745

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From: Leonardo Serni (sernil_at_tin.it)
Subject: Re: [OT] Free Energy
Date: 2002-07-01 06:09:02 PST

On Sat, 29 Jun 2002 11:31:48 GMT, Fabio Alemagna <falemagn_at_aros.org> wrote:

>Prende energia dal _vuoto_ e la trasduce in elettricit�. La batteria
>serve solo ad alimentare il circuito integrato e ad almientare il
>"transistor magnetico". Lo scopo, ora, � _chiudere il ciclo, facendo in
>modo che il MEG alimenti se stesso.

Ti regalo un altro congegno che estrae energia dal vuoto. E' il duale
del MEG (usa campi elettrici e non magnetici, e funziona staticamente
- in teoria; in pratica un duty cycle c'e' -)

Il grafico richiede la font Courier.

        ------------------------------------------------ +
D----------->----. A
                  |
C-----------<----` B
        ------------------------------------------------ -

(+) e (-) sono due piatti carichi, separati da una certa distanza (in
pratica molto poca, 1-2 mm).

Un elettrone segue il circuito, fra le due piastre, muovendosi dentro
un filo parallelo alle piastre e quindi immune agli effetti del campo
elettrico (E x L e' zero).
Nel piccolo segmento fra A e B pero', il filo corre esattamente lungo
il campo elettrico, e l'elettrone viene accelerato. E di conseguenza,
fra C e D si sviluppa una piccola differenza di potenziale.

Se ora immagino una seconda spira identica ad ABCD con C1 collegata a
D, fra C e D1 si avra' una ddp doppia.

Le spire gireranno torno torno alle piastre (circolari) e con C* e D*
a distanza sufficiente dalle piastre, per non subire effetti dal loro
campo elettrico.

Lavorando nel vuoto, le piastre potrebbero mantenere la carica per un
periodo indefinito. In realta', ogni tanto, a spire C*D* scariche, si
dovranno ricaricare le piastre.

Il dispositivo purtroppo produce poca energia, perche', aumentando la
distanza fra le piastre, il campo elettrico si indebolisce; ma, se si
avvicinano le piastre il tratto AB (che e' l'unico a produrre davvero
energia) diventa troppo corto per dare una ddp apprezzabile.

Pero', si puo' ugualmente ottenere energia sufficiente per alimentare
un telefonino, da un volume grande poco piu' di una pila da 1.5 V (in
quel volume ci stanno ovviamente otto dischetti in parallelo, se no i
milliamperes che ci tiri fuori bastano giusto giusto per lo standby).

(Serni L. e Benvenuti F., "A Practical Design for Small Power Sources
Based on Cavitron Technology", Transactions of the SMED/117, Firenze,
aprile 1992)

Leonardo

--
Message 72 in thread
From: Piergiorgio Sartor (sartor_at_sony.de.REMOVE.THIS)
Subject: Re: [OT] Free Energy
Date: 2002-07-01 06:19:07 PST
Leonardo Serni wrote:
 > Ti regalo un altro congegno che estrae energia dal vuoto. E' il duale
Questa mi piace, dott. Serni, ma dov'e` la... fregatura?
bye,
-- 
   Piergiorgio Sartor
Message 73 in thread
From: Leonardo Serni (sernil_at_tin.it)
Subject: Re: [OT] Free Energy
Date: 2002-07-02 12:03:00 PST
On Mon, 01 Jul 2002 15:22:43 +0200, Piergiorgio Sartor
<sartor_at_sony.de.REMOVE.THIS> wrote:
 >Leonardo Serni wrote:
 >> Ti regalo un altro congegno che estrae energia dal vuoto. E' il duale
 >Questa mi piace, dott. Serni, ma dov'e` la... fregatura?
La stessa che per il MEG: si verifica un degrado nella permeabilita'
elettrica del vuoto (nel caso del MEG e' la permeabilita' magnetica,
ma sono due facce della stessa medaglia). Inquinamento quantistico.
Uno degli effetti e' che la velocita' della luce tende a diminuire o
la costante di struttura fine non e' costante (questo spiega perche'
137 <grin>), secondo come uno sceglie di guardare le cose.
-----
Buon divertimento...
-- 
"Everything is vague to a degree you do not realize till you have tried
  to make it precise"
                                       Bertrand Russell
                                       The Philosophy of Logical Atomism
Received on Wed Feb 05 2003 - 17:53:09 CET

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