Re: Analisi Matematica e fisica

From: Alberto d'Onofrio <alberto.donofrio_at_libero.it>
Date: Sat, 01 Feb 2003 11:14:44 GMT

andre

> Beh... conoscere BENE una materia come analisi pu� voler dire passare
> l'esame... ovvio che colgo bene la differenza. Forse mi sono espresso
male.
> Credo che, almeno a Milano, se sai bene analisi, allora passi l'esame, non
> ci sono santi. I professori sono veramente onesti. Parere personale,
ovvio.

Beh, questo e' gia' un dato molto positivo, cfr. il mio latro post
sull'immaturita' di
alcuni docenti.


> > questo potrebbe significare due cose:
> > 1)docente che non sa valutare
> > 2)discente che si sopravvaluta
> 3) discente che non ha potuto esporre tutto cio' che pensa sull'argomento.

Questo punto 3 e' un sottoinsieme dell'item 1


> Diciamo che io faccio una grossa differenza tra chi (la maggior parte!!!)
> punta ANCHE a passare l'esame (mettendoci anche tutta la passione che
vuoi!)
> e chi, invece, studia esclusivamente con impegno e passione... e il trenta
e
> lode, in questi ultimi casi, arriva spesso da se, no?

Imho, uno studente di X (ove X = fisica, biologia, lettere classiche, storia
etc...)
dovrebbe comunque amare sufficientemente la maggior parte delle discipline
che deve
affrontare e studiare con impegno e con passione, anche senza mirare
necessariamentre al voto alto.
Insomma imho il 18 dovrebbe rappresentare non un regalo, ma il giusto
riconoscimento di
uno studio sufficiente e dignitoso.
Se cosi' non fosse, meglio cambiare corso di laurea o non laurearsi del
tutto.
Mica e' obbligatorio avere il pezzo di carta.


> Quelli che, come te, affermano con certezza cose tipo: "per me tra teoria
e
> pratica non ci deve essere alcuna
> differenza.", oppure: "ma come si puo' capiure davvero bene l'essenza
della
> meccanica
> quantistica non avendo compreso bene l'analisi matematica" (e tra l'altro
> queste ultime sono cose palesemente GIUSTE... tengo a dirlo) sono
> probabilmente persone che hanno una carriera scolastica pressoch�
> impeccabile, e comunque persone molto piu' appassionate dello studente
medio
> di fisica.

Oh, non direi del tutto. Nel mio libretto figurano tutti i voti dal 18 al 30
e lode :-)
Mai rifiutato un voto in vita mia :-)

> Quello che a volte mi sorprende un po' � questo irrealismo, questo
> sentimento di eccessiva "sacralit�" che prende alcuni di questi
meravigliosi
> cervelli che infilano un trenta e lode dietro l'altro: perch� mai ci si
> dovrebbe scandalizzare se uno si laurea con analisi 2 come ultimo esame?

Per il semplice fatto che io credo nell'importanza delle propedeuticita', le
quali servono e al discente
il quale deve arrivare a dare l'esame avendo un solido background alle
spalle e all'universita' stessa.

Ragionando come te, si potrebbero anche aboliure tutti gli esami: absterebbe
trovare un sistema di rilevamento
elettronico dellla quantita' di studio :-))


>Non
> ci vedo niente di strano. Sicuramente si tratta di una persona che non
andr�
> mai a insegnare analisi all'universit�, vero, ma per il resto?

non capsico perche' ci debba fare il prof di fisica o il tecnico (ma lo
stesso vale per tutte le
discipline) non debba vere una buona preparazione, insomam una laurea anche
fatta
di 18 e 20, ma che significhino quel che dovrebbero: una preparazione
sufficiente.

> Trovo molto
> meglio concludere fisica alla meglio, piuttosto che fare un'altra
qualsiasi
> facolt� con rigore e impegno.


mah, questo non saprei. certamente ho i miei dubbbi sul fatto che debba per
forza essere meglio
uno col pezzo di carta in fisica di un'altro con una buona e sudata laurea
in lettere.

Ciao e grazie per la tua interessante risposta

a.
Received on Sat Feb 01 2003 - 12:14:44 CET

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