Il Sat, 01 Feb 2003 20:20:54 +0100, Elio Fabri <mc8827_at_mclink.it> ha
scritto, a proposito di "Re: spin dell'elettrone":
> Restando all'elettrone, quando si dice che e' puntiforme s'intende un
> significato tecnico preciso: che per le interazioni cui l'elettrone
> partecipa (e.m. e debole) puo' essere trattato come puntiforme, ossia
> che l'interazione si scrive come prodotto dei valori dei campi *nello
> stesso punto*.
> Cosa che per es. per il protone non e' vera: ecco perche' ha un "fattore
> di forma", che ne denota la struttura composta.
Quindi, se ho capito bene, quando faccio collidere in un acceleratore un
elettrone ed un positrone ho solo due casi: urto o non-urto.
Invece quando faccio collidere adroni posso avere delle situazioni
"intermedie" di urto non-pieno.
Il fattore di forma di cui parli, c'entra qualcosa con la "sezione d'urto"
delle particelle nei collisori?
> > Scusa, ma ora devo andare: si sta avvicinando un gruppo di strani
> > personaggi, con la faccia da Fisici, e armati di spranghe e bastoni... ;-)
> Che faccia hanno?
> Pero' spranghe e bastoni sono solo virtuali :-)
Non sono tanto certo che spranghe & bastoni resterebbero solo virtuali, se
ti dicessi com'� la faccia da Fisico... :-)))
Ciao!
--
Roberto Rosoni
<roberto.rosoni_at_liberoLock.it> (Remove the Lock in your replies)
Ogni Soluzione Genera Nuovi Problemi. (A Murphy Law)
Received on Sat Feb 01 2003 - 23:00:42 CET