Temo che la faccenda del teletrasporto sia da ridimensionare alquanto e
da ricondurre ad una dimensione molto meno sensazionalistica.
Quello che � stato fatto a Ginevra non � ci� che si potrebbe pensare: il
vero teletrasporto informativo, alla Startrek per intenderci, lo ottieni solo
quando non vi sono media interposti tra la sorgente e la destinazione.
Ora, a Ginevra due laboratori distanti 50metri l'uno dall'altro sono stati
collegati con una fibra ottica di 2Km e ci� che � stato fatto �
semplificando al massimo:
a) scansionare un fotone situato nel laboratorio sorgente
b) inviare i dati che lo descrivono tramite fibra ottica alla destinazione.
c) riottenere il fotone originale grazie ai dati trasmessi usando come
'materiale da scultura' un fotone neutro.
L'esperimento rappresenta una variante a distanza pi� lunga di ci� che
era stato gi� teorizzato nel 1993 e provato nel 1997-98.
Prima di allora si riteneva impossibile poter scansionare un'intera
particella per poi riprodurla a distanza poich� ogni misura che viene
fatta ne altera le caratteristiche modificandola e all'atto pratico la
distrugge.
La propriet� alla base di tutto (ancora da chiarire completamente) � il
cosiddetto 'quantum entanglement', che si pu� tradurre con
'accoppiamento quantico'.
In pratica tramite uno speciale laser posso creare una coppia di fotoni
gemelli (entangled) i quali mostrano una curiosa propriet�: se io li
separo sparandoli in due luoghi anche molto lontani, essi mantengono le
medesime propriet� essenziali e se misuro le loro polarizzazioni ad un
certo istante, otterr� gli stessi valori per entrambi i gemelli, a dispetto del
fatto che la polarizzazione cambi continuamente nel tempo e che sia
completamente scorrelata tra due fotoni qualunque.
E questo vale non solo per fotoni ma anche per elettroni ed interi atomi
'gemellati'.
Ci� porta a ritenere che vi sia una sorta di comunicazione istantanea a
distanza tra i due gemelli, una specie di 'telepatia' fra particelle distanti.
Su quest'ultimo punto per� sono abbastanza scettico e propendo molto
di pi� per l'ipotesi di Einstein(EPR), il quale tacciava di incompletezza la
teoria quantica.
In poche parole le due particelle gemelle in realt� potrebbero
semplicemente conservare la stessa funzione quantica originale, non
descritta dalla teoria a causa della sua complessit�, e non comunicare
'telepaticamente' come oggi qualcuno afferma.
Per usare una metafora si pu� pensare ad una racchetta da tennis che
spara due palline identiche con lo stesso effetto seppur molto sofisticato
(spin) in due direzioni diverse. Esse sono gemelle all'atto pratico e
seppur cambiando nel tempo gli spin, se misurati nello stesso istante, si
mantengono identici senza per questo dover supporre una telepatia fra
le due palline.
Il limite della teoria quantica sta forse nel fatto che la funzione che
descrive gli spin � troppo complessa per poter prevedere
matematicamente lo spin delle palline dopo un certo intervallo di tempo.
Per poter provare che vi � davvero 'telepatia' tra le due particelle gemelle
occorrerebbe alterare in sequenza la polarizzazione di una particella
gemella e verificare se a distanza di 10km la stessa sequenza di
polarizzazione si � verificata istantaneamente anche sulla seconda
particella gemella.
Allora s� che saremmo in presenza di teletrasporto informativo.
Ma questo non mi risulta sia stato affatto provato in quanto ci si � limitati
a misurare le polarizzazioni in un certo istante delle particelle gemelle e
a riscontrare gli stessi risultati a distanza nelle misure effettuate.
bye
armaged
Received on Fri Jan 31 2003 - 01:05:37 CET
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