Re: Velocità della luce e spostamento verso il rosso

From: Fabio Alemagna <falemagn_at_aros.org>
Date: Mon, 27 Jan 2003 11:40:31 GMT

Elio Fabri wrote:
>>Mettiamo caso che la circonferenza si "espanda" alla velocita' v di x
>>m/s, ...
>
> Non capisco perche' non ti basta dire "velocita' v".

Infatti mi bastava :)

>>... questo significa che il raggio r aumenta di lunghezza alla stessa
>>velocita' v, per cui r = r0 + vt, e siccome AB = alpha * r, abbiamo che
>>AB = alpha * (r0 + vt) = alpha*r0 + alpha*vt, ovvero AB aumenta di
>>lunghezza alla velocita' alpha*v > v.
>
> Qui avevi fatto un errore, ma poi ti sei corretto...

Errore di sbaglio fu.


> Vi dico di piu': nei modelli di universo in uso, il raggio r cresce come
> t^k, con k<1. E' percio' evidente che la velocita' dr/dt per t
> abbastanza piccolo diventa grande a piacere, sicuramente maggiore di c.
> *Questo* non e' affatto vietato dalla relativita'.

Mai pensato che lo fosse :)

> Inoltre la distanza fra due oggetti vale alpha*r, quindi anche quella
> puo' crescere a una velocita' grande a piacere, e anche questo *non e'
> vietato*.

Ma una domanda nasce spontanea, e ti prego di scusarmi se ti far�
sorridere per la sua ingenuit�, due corpi che si allontanano a causa
dell'espansione dell'universo - e solo per quello - sono in movimento?
Se s�, come si fa a distinguere questo movimento - e relativa velocit� -
da uno proprio - e relativa velocit� ?

> Il fatto e' che la variazione di quella distanza nel tempo non va
> chiamata "velocita'", per il motivo che ho scritto sopra.

Se ti riferisci a questo...

> Vedi, ti sembrera' assurdo, ma il baco e' qui: in generale non ha senso
> dire "quella galassia si sta allontanando da noi alla velocita' v".
> Questo perche' per dare significato a tale frase hai bisogno di un
> sistema di riferimento _che si estenda da noi alla galassia_, rispetto
> al quale misurare la velocita'.
> E un tale riferimento in uno spazio-tempo curvo e in espansione
> semplicemente non esiste...

....non esiste, o non � umanamente possibile contemplarlo? Non credo che
il fatto che sia curvo sia un ostacolo *teorico* al problema (molto
probabilmente lo � pratico), ed il fatto che � in espensione dovrebbe in
qualche modo essere "contemplabile" nel modello. O no?


> Resta il problema: la luce emessa da A puo' raggiungere B?
> Per quanto possa sembrare strano, la risposta e' si'.
> Per capirlo pero' bisogna capire come si propaga la luce in uno
> spazio-tempo curvo in espansione. Se ragionate come se fossimo nel buon
> vecchio spazio euclideo non potete capire niente.

E... come si propaga la luce in uno spazio-tempo curvo in espensione?

-- 
"Everything is vague to a degree you do not realize till you have tried
  to make it precise"
                                       Bertrand Russell
                                       The Philosophy of Logical Atomism
Received on Mon Jan 27 2003 - 12:40:31 CET

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