Grazie a tutti per le risposte.
Mi sembra di aver capito che la non esistenza di un'op, hermitiano "tempo" �
legata alla coniugazione canonica che sussiste fra quest'ultimo e l'energia.
E' per questo che si � soliti affermare che "uno stato non stazionario ha
energia non perfettamente definita", mentre nessuno dice "una misura del
tempo infinitamente precisa necessita di un'energia infinitamente elevata"
quando si vuole dare un'interpretazione fisica della relazione di
indeterminazione tempo-energia?
In altre parole, nell'interpretazione vi � una violazione della simmetria
tra tempo ed energia (spero di non spararle troppo grosse :)?
La rel. di indeterminaz. stessa � invece interpretata in maniera esattamente
simmetrica quando la si applica a posizione-impulso, associati entrambi a
operatori: si dice sia che facendo una misura esatta della pos si perde
completamente l'informazione sull'imp, sia il viceversa.
Quello che ho detto ha senso opp sono fuori strada?
Si accettano commenti.
Ciao
Gracio
l'analcolico moro / *per risp in privato sostituire il provider con il suo
antonimo*/
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Che fortuna possedere una grande intelligenza: non ti mancano mai le
sciocchezze da dire. (A.P.Checov)
Received on Fri Jan 24 2003 - 00:08:22 CET