Giorgio Pastore wrote:
> Aaaarg wrote:
> ...
> > scusate l'intromissione.
> > Ricordi vaghi mi suggeriscono che uno degli esperimenti cardine sulla natura
> > ondulatoria delle particelle fu il passaggi di elettroni attraverso
> > fenditure.
> > Essi generano una figura di interferenza sullo schermo rivelatore posto
> > oltre le fenditure.
> > Ma se facessi passare un solo elettrone cosa vedrei sullo schermo?
>
> Un solo puntino in un punto impredicibile ma con una distribuzione di
> probabilita' spaziale pari al quadrato della f. d' onda sullo schermo.
> BTW una bella misura diretta e' reperibile in A. Tonomura, J. Endo, T.
> Matsuda, T. Kawasaky, Am. Journal of Phys. 57, 117 (1989) (riportata
> anche nel libro di Ghirardi "Un' occhiata alle carte di Dio", ma la
> riproduzione grafica e' cattiva).
Dopo questo post sono stato contattato da Marco Beleggia che mi ha
segnalato che in realta' la prima realizzazione di esperienze dirette di
questo tipo si deve a Giulio Pozzi e collaboratori, a Bologna.
Penso che la cosa migliore e' che io riporti qui di seguito le
informazioni che Marco mi ha fornito (e che non puo' fare direttamente
perche' ha un accesso in sola lettura al NG).
Giorgio
==================
Marco Beleggia scrive:
...per correttezza ti segnalo che la prima esperienza di
questo tipo venne fatta da Giulio Pozzi a Bologna parecchi anni prima,
e in
dipartimento c'e' ancora il nastro che mostra la figura di interferenza
che
si crea elettrone per elettrone. Giulio, che e' stato il mio prof.
durante
il dottorato, ha poi iniziato una proficua collaborazione con Tonomura e
il
suo gruppo. Il tutto ha portato dapprima all'esperienza che ha candidato
Tonomura al nobel (la verifica dell'effetto Aharonov Bohm) e in seguito
all'osservazione dei flussoni (in cui l'effetto AB e' determinante) in
materiali superconduttori con il TEM.
Mi permetto questa intromissione perche' ho fatto parte del gruppo di
Tonomura nel 1999-2000, e collaboro tuttora con Giulio Pozzi. E inoltre
perche' recentemente la storia sta venendo a galla nella sua interezza,
dopo
un articolo su Physics Today che citava come "una delle migliori
esperienze
del secolo" proprio la creazione della figura di interferenza, elettrone
per
elettrone, fatta dal gruppo di Bologna.
E alla mia richiesta di bibliografia ha aggiunto:
...
Allora, innanzitutto ti accennavo all'articolo comparso su Physics World
nel settembre 2002. Dai un'occhiata all'editoriale (
http://physicsweb.org/article/world/15/9/1 ) e all'articolo di Robert
Crease (
http://physicsweb.org/article/world/15/9/2 ). Gli articoli non
dicono tutta la storia, e il gruppo di Bologna ha scritto al giornale
evidenziando il contributo essenziale dato alla vicenda
dell'interferenza di elettroni da fenditura. Per quanto ne so, non e'
stato ancora pubblicata la correzione, e non e' detto che lo sara',
tuttavia da questa referenza non si scappa:
P.G.Merli, G.F.Missiroli and G.Pozzi:
On the statistical aspect of electron interference phenomena.
American Journal of Physics: 44, p.306-307, (1976).
Il filmato delle frange che si creano un elettrone alla volta, come ti
accennavo, e' su nastro in dipartimento a Bologna. E' stato messo anche
in forma digitale, recentemente, e dovrebbe essere visibile dal sito del
CNR, ma purtroppo non ho la referenza. Se vuoi posso chiedere a Giorgio
Merli di darmela.
Ci sono parecchi altri retroscena in questa vicenda, ma per ora direi
che e' abbastanza.
Received on Fri Jan 24 2003 - 17:41:40 CET