(wrong string) � nella comprensione della relativit�

From: stefjnoskynov <fedelenews_at_supereva.it>
Date: Tue, 21 Jan 2003 13:47:42 GMT

In article <146Z133Z224Z2Y1043154314X5426_at_usenet.libero.it>,
riccardo.castellani_at_NOlibero.it says...
> Il 21 Gen 2003, 11:18, stefjnoskynov <fedelenews_at_supereva.it> ha scritto:
> > In article <4299.150T2603T13276560paolrus_at_libero.it>, paolrus_at_libero.it
>
> ..........
>
> > Se tu leggi un qualsiasi libro che spiega la relativit� ti accorgi che
> > per arrivare al concetto di dilatazione spazio-temporale il libro espone
> > una nuova procedura per definire un orologio e quindi il tempo.
>
> Scusami ma questo semplicemente non e' vero.
Forse pi� correttamente ogni libro espone una nuova definizione operativa
di tempo, no?

 La procedura di misura del
> tempo *deve* essere la stessa per tutti!
non ha mica sostenuto il contrario, � forse anche per questo motivo che
si � giunti alla formlazione della relativit�
> Forse ti riferisci all'uso che Einstein fa della luce per *sincronizzare*
> tra di loro gli orologi di un sistema di riferimento.
>
> .............
>
> >Per me il tempo classico e il tempo relativistico sono un esempio, sono
> entrambe
> > associate alla nostra sensazione dello scorrere degli eventi ma sono
> > ottenute attravero definizioni operative distinte, ....
>
> No, in Relativita' viene introdotto il tempo locale per cui due osservatori
> diversi possono essere in disaccordo nel misurare l'intervallo di tempo tra
> due eventi.In fisica classica questo non avviene perche' il tempo e'
> assoluto e si postula che scorra allo stesso modo per tutti gli osservatori.
perch� no! Io ho detto che la fisica classica ha "creato" una grandezza
che chiamiamo tempo classico o assoluto, tale grandezza � basata una ben
definita procedura sperimentale (forse solo ideale), questa grandezza poi
noi l'associamo allo scorrere degli eventi. Einstein ha dato una nuova
definizione di tempo (relativistico) sulla base di una nuova definizione
operativa, in altre parole ha "creato" una nuova grandezza fisica
> Si passa dal tempo locale relativistico a quello assoluto , semplicemente
> considerando velocita' cosi' basse rispetto a quella della luce, che a tutti
> gli effetti pratici potremo considerare quest'ultima infinita.In questo caso
> le trasformazioni di coordinate di Lorentz coincidono con quelle di Galileo.
questo � ok, non capisco perch� mi dite no, queste parole le ho gi�
sentite e lette parecchie volte. Il punto fondamentale �: � vero o non �
vero che il tempo relativistico si basa su una nuova definizione
operativa e in quanto tale � una nuova grandezza fisica? Una grandezza
fisica che in condizioni particolari coincide con il tempo classico
>
> ........
>
> > Soffermiamoci su questo fatto delle definizioni operative delle grandezze
> > fisiche e poi arriverai a capire quello che volevo dire io in merito
> > all'esempio del suono (giusto o sbagliato che sia). Ti garba l'idea che
> > una grandezza fisica � definita dalla sua definizione operativa ed
> > Einstein ha definito una NUOVA grandezza fisica (sulla base di una nuova
> > definizione operativa) e l'ha chiamata tempo relativistico? Ti garba
> > l'idea che la corrispondenza biunivoca che facciamo tra nostre sensazioni
> > e grandezze fisiche � sbagliata?
>
> Come detto sopra le grandezze fisiche spazio e tempo utilizzate da Einstein
> sono le *stesse* utilizzate in fisica classica: lo spazio si misura sempre
> con lo stesso metro, il tempo si misura con lo stesso orologio.
ma non � sufficiente definire lo strumento per definire la grandezza
fisica. Forse dipende cosa semplicemente da cosa intendiamo noi una
grandezza fisica. Io intendo una grandezza fisica come un numero ottenuto
tramite una operazione di confronto con un oggetto/fenomeno campione
secondo UNA PROCEDURA BEN DEFINITA. Io posso pure dire che la mia penna �
pi� lunga del palo della luce se non dico che la grandezza lunghezza deve
essere ottenuta secondo una ben precisa procedura.
[cut]
> --------------------------------
> Inviato via http://usenet.libero.it
>

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Received on Tue Jan 21 2003 - 14:47:42 CET

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