Il 11 Gen 2003, 07:27, Stanislao Moulinski <massimo_main_at_hotmail.com> ha
scritto:
> Patrizio wrote:
> La seconda che hai detto :-)
non dico di no, anzi, spero di si' ;-)
Pero' .....
> La dissipazione termica in un conduttore percorso da corrente
> elettrica dipende dalla corrente circolante.
>
> POI la corrente dipende a sua volta dalla tensione e dalla
> resistenza del conduttore, ma � una dipendenza indiretta.
Perche'? Non capisco questa dip. diretta o indiretta; se vale la
legge di Ohm (per le resistenze dei conduttori vale) e' opinabile
che sia diretta o indiretta.
> Se ponessi un limitatore di corrente in serie al conduttore,
> in modo che I < V/R, scopriresti che la dissipazione
> termica vale RI^2 e non V^2/R
Io avro' fatto l'errore di non specificare che mi riferivo alla
resistenza del conduttore e contestualmente alla caduta di
tensione su di esso. Ma, anche tu, qui sopra non hai specificato.
Allora, chiamando la resistenza del conduttore Rc e quella del
limitatore di cui parli Rx e la nuova corrente I', abbiamo:
I' = V/(Rc + Rx)
Vc (caduta di tens. su Rc) = Rc * I'
Pc (Pot. diss. su Rc) = Vc * I' = Vc * V/(Rc + Rx) =
= Rc * (V/(Rc + Rx))^2
Questo per definizione di pot. istantanea, di Vc e di I', da cui
ricaviamo anche:
Rc * I'^2 = Vc^2/Rc (= Rc * (V/(Rc + Rx))^2 ) = Pc
Quindi abbiamo equivalenza tra RI^2 e V^2/R se intendiamo che V
sia la caduta di tensione su *quella* R, ma questo dovrebbe essere
ovvio, per cui rimango con il mio dubbio.
Ciao e grazie dell'attenzione
Patrizio
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Received on Sun Jan 12 2003 - 06:45:46 CET