Il Thu, 09 Jan 2003 12:39:26 GMT, patrizio.pan-2002_at_libero.it (Patrizio) ha
scritto, a proposito di "Tensione Elettrodotti":
> Salve a tutti,
>
> Come mai nelle linee elettriche da centrale di produzione a centrale
> locale si usano tensioni molto elevate (centinaia di kVolt, se ben
> ricordo)?
> In una miriade di testi si giustifica questa scelta dicendo che la
> potenza dissipata su tali linee viene minimizzata aumentando V a
> discapito di I, in ossequio alla Pdiss. = RI^2. Pero' si dimentica
> che e' anche Pdiss. = V^2/R, per la quale converrebbe diminuire V!
> Come si risolve questo dilemma?
La sezione dei conduttori deve essere proporzionale alla corrente, mentre
l'isolamento alla tensione. Alte tensioni, e quindi in proporzione basse
correnti (per modo di dire, si parla sempre di migliaia di A) significano
linee pi� economiche, visto che l'isolamento � affidato all'aria e quindi il
relativo costo non � particolarmente correlato alla tensione adottata,
mentre il costo dell'alluminio/acciaio dei cavi � fortemente correlato alla
corrente. Anche nel caso di cavi interrati conviene praticamente sempre
risparmiare sul metallo a discapito dei costi dell'isolamento.
Ciao.
--
Roberto Rosoni
<roberto.rosoni_at_liberoLock.it> (Remove the Lock in your replies)
Unix is user friendly, it's just selective about who its friends are.
Received on Sat Jan 11 2003 - 17:27:34 CET