Sembra molto minacciosa nei confronti delle costanti questa proposta.
Ricordo con quanta fatica accettai di imparare il
sistema naturale, naturale in che senso scusate?
> Non so se hai potuto seguire fin qui, ma il succo del discorso e': un
> certo numero di costanti si possono anche eliminare con opportuna scelta
> delle unita' di misura, ma non tutte. Quelle che restano esprimono
> proprieta' fondamentali della materia, (o del mondo, se preferisci) che
> dovrebbero essere spiegate da qualche teoria.
> Purtroppo finora questo non lo sappiamo fare...
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> Elio Fabri
> Dip. di Fisica "E. Fermi"
> Universita' di Pisa
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Ho letto qualche tempo fa un articolo di Paul Audrien Maurice Dirac
che velatamente lasciava intendere quale fosse, a suo parere, il grado
di naturalezza di una teoria scientifica valutando un poco di scale
"naturali", osservando che queste scale erano o troppo grandi o troppo
piccole ne concludeva che abbiamo ancora molto da imparare circa la
natura.
In verita' la sua idea era che la costante di gravitazione universale
dovesse essere una grandezza fenomenologica estremamente legata
alla contingenza del nostro momento esistenziale, ma allo stesso modo
non escludeva affatto che di tale natura fossero anche le altre costanti
naturali, eccetto che si pronunciava circa il fatto che la frontiera da
comprendere
si fosse spostata dal microcosmo al macrocosmo. Anche questo numeri alla
mano. Spero di riuscire a ritrovare il riferimento all'articolo, ma il succo
era
questo: il piccolo mondo ha detto tanto e continueremo a capirlo sempre
meglio,
siamo ben avviati. Il grande mondo d'altra parte ci parla di una struttura
piu' sottile
di quella che il piccolo mondo che abbiamo compreso riesca a spiegare.
I costruttori di mondi, gli ingegneri, i fisici sperimentali,
i buoni fisici teorici tendono spesso a limitare l'uso di scale "naturali",
a favore dell'uso di proporzioni, numeri naturali, misure e scale di
riferimento convenzionali. Quindi il sistema di unita' naturali potremmo
dirlo sistema stenografico della corrente teoria fenomenologica.
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Received on Tue Jan 07 2003 - 23:37:09 CET