Re: Principio di indeterminazione

From: Elio Fabri <mc8827_at_mclink.it>
Date: Wed, 08 Jan 2003 21:06:24 +0100

Michele Frignani ha scritto:
> Nel cercare di comprendere il principio di indeterminazione di Heisenberg mi
> sono arenato quando ho ipotizzato che la particella avesse velocita' (--->
> quantita' di moto ed energia) nulle. In tal caso l'incertezza spaziale e
> temporale relativa ad essa dovrebbe tendere all'infinito cioe' la particella
> (o il pacchetto d'onda) dovrebbe essere completamente delocalizzato nello
> spazio-tempo. Ma questo cosa significa realmente???
Stai pensando a una particella libera, vero?
Per prima cosa, dimentica la rel. d'indet. tempo-energia: e' una cosa da
prendere con lunghe molle, per la semplice ragione che in m.q. il tempo
*non e'* un'osservabile come le altre: non ha nessun operatore
associato. Quindi parliamo solo di q. di moto e posizione.

> Forse non riesco a capirlo perche' ragiono ancora con mentalita' classica. In
> questo caso infatti una particella (classica) ferma (v=0, E=0, p=0) e'
> immobile e in quanto tale occupa una precisa posizione e permane nel suo
> stato di quiete fino a che il suo stato di moto non venga perturbato (in un
> sistema di riferimento fissato).
Certo: il fatto e' che una particella quantistica quando e' immobile
*non ha* una posizione precisa. La sua funzione d'onda sarebbe
addirittura una costante!
In rea.lta' un simile stato non puo' essere realizzato esattamente, ma
solo approssimato: la velocita' non sara' esattamente nulla, ma sara'
vicina a zero con una piccola incertezza, e in corrispondenza la
posizione sara' molto incerta, ma pur sempre con incertezza finita (un
pacchetto molto esteso.
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Elio Fabri
Dip. di Fisica "E. Fermi"
Universita' di Pisa
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Received on Wed Jan 08 2003 - 21:06:24 CET

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