Re: Ancora sui trasformatori

From: Patrizio <patrizio.pan-2002_at_libero.it>
Date: Fri, 03 Jan 2003 03:20:05 GMT

In article <CxCP9.5964$lj5.65260_at_tornado.fastwebnet.it>,
 "Mino Saccone" <mino.saccone.xspam_at_fastwebnet.it> wrote:

Ciao Mino,

ti ringrazio di questa risposta (che ho avuto occasione di vedere solo
oggi).

> "Patrizio" <patrizio.pan-2002_at_libero.it> ha scritto nel messaggio >
> all'impedenza).
> > La domanda e' la seguente.

(.....)

> No, in rozzissima approssimazione (trascurando cio� tutte le perdite),
> sufficiente pero' a capire quanto segue, il circuito equivalente di un
> trasformatore e' costituito da un'induttore in parallelo (quello che assorbe
> la corrente a vuoto) e un'induttore in serie al carico (essenzialmente
> dovuto ai flussi dispersi) .
>
> Se abbiamo un carico resistivo il cicuito equiv. sara' (figura da vedere in
> caratt. non.prop.):
>
> ______________+__L1___+
> | |
> | |
> L0 R
> | |
> | |
> ______________+_______+
>
> Per cui con R = 0 (cc) o R = infinito (vuoto) avremo circa un induttore, per
> le R intermedie un carico misto.

Questo e' pianamente condivisibile.
Tuttavia, dal circuito equivalente che hai disegnato (io ne avevo in
mente uno diverso), mi sembra di capire che, se siamo a 'vuoto', la L
complessiva (vista dal primario) sarebbe L0, mentre in cc (R = 0)
sarebbe il parallelo di L0 e L1, quindi minore di L0.
Cio' sarebbe in accordo (qualitativo) con quanto dicevo sopra.
Se, inoltre, come dicevo nel mio post precedente, R e' trascurabile in
confronto all' impedenza, mi pare che le cose non dovrebbero cambiare
sostanzialmente.

> Saluti
>
> Mino Saccone

Ciao

Patrizio
Received on Fri Jan 03 2003 - 04:20:05 CET

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