Re: Massa inerziale, e massa gravitazionale
In article <3E0F4E66.A8DC5EBC_at_mclink.it>, Elio Fabri <mc8827_at_mclink.it>
wrote:
Scusami ancora, Elio
il mio primo post nel thread non parlava affatto di masse, mi sembrava
di aver colto un' accostamento non del tutto adatto del concetto di
equivalenza di Lavoro e Calore e tu successivamente (almeno in parte) me
ne davi atto. Pero', poi scrivevi:
"L'unificazione prende il nome di "equivalenza calore-lavoro" (Joule).
Ma guarda caso, nelle trattazioni moderne della termodinamica ci si
esprime in tutt'altro modo: si dice che calore e lavoro sono due diverse
modalita' per il trasferimento di energia.
Nessuno si sogna di dire che
"in linea di principio" potrebbero non essere equivalenti, pero'...".
Forse non mi saro' espresso bene nei miei post, pero' ritengo ancora che
l'equivalenza di L e Q sia incompleta, e direi che *di fatto potrebbero
non essere equivalenti (salvo dimensioni e unita' di misura)*, come ho
cercato di spiegarmi con gli esempi alla luce del II principio. Tu mi
hai risposto che ti riferivi al I principio, e pero', non hai preso in
considerazione quanto dicevo.
> Patrizio ha scritto:
> > Un'obiezione piu' generale:
> > Cio' che dice il II principio non e' in contrasto con il I.
> Spero bene! Ma che c'entra?
Qui sicuramente mi sono espresso male, ma volevo farti notare che le
obiezioni basate sul II principio (che avevo appena scritto) non le
avevi degnate di alcun commento.
> > ...
E qui anche le 2 obiezioni sul I, le hai tagliate.
> > Il fatto positivo della tua citazione
(.....)
> Avere le stesse dimensioni non e' un dato assoluto, ma discende da comne
> scriviamo la fisica del problema.
Capisco che decidere o assegnare le dimensioni a una grandezza possa
essere un compito tra i piu' difficili. Ma, allorche' questa mole di
lavoro sia stata compiuta, e si constati che le dimensioni trovate sono
giuste e consistenti, perche' non usarle nel calcolo dimensionale?
Almeno, cosi' mi sembra.
> Originariamente L e Q *non avevano* le stesse dimensioni: erano gr.
> fisiche del tutto eterogenee. Dopo scoperta l'equivalenza, si e'
> introdotto un "fattore di conversione", e solo a fatica (anzi, neppure
> ancora in modo universale) si e' deciso di usare le stesse unita'.
> Ma quello che conta e' il processo: la scoperta dell'equivalenza.
> Ma e' intuile che stia a ripetermi: l'ho gia' detto, ma mi pare che non
> riesco a farmi capire.
Anche a me non riesce di farmi capire: sulla massa sono d'accordo, ma
sull'equiv. di L e Q, non lo sono: al piu' direi "equivalenza
condizionata" (non so se mi esprimo correttamente, ma spero si capisca).
> > ...
> > E' mia opinione (ovviamente aperta a tutte le possibili critiche) che
> > prima di confrontare i valori numerici (nel nostro caso delle masse),
> > dovremmo essere sicuri che abbiano le stesse dimensioni.
Questo l'avevo scritto solo perche' mi pareva di aver visto delle
anomalie (infondate, come spieghi *egregiamente* dopo, grazie mille).
> Come sopra: avere le stesse dimensioni non e' un dato a priori" e' una
> nostra scelta, conseguente al riconiscimento della validita' di certe
> leggi.
D'accordo, sia qui sopra, che su tutto cio' che segue, comprese le
preziose spiegazioni, per cui taglio.
(.....)
> -------------------
> Elio Fabri
> Dip. di Fisica "E. Fermi"
> Universita' di Pisa
> -------------------
Ti ringrazio ancora per l'attenzione e auguro a te e a tutti i piu'
sinceri auguri di felice anno nuovo (anche se ho 'sforato' il tempo
massimo).
Con immutata stima,
Patrizio
Received on Thu Jan 02 2003 - 14:41:08 CET
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