Re: Spostamenti rigidi in spazi curvi.

From: Arnaldo <nospam_at_nospam.it>
Date: Wed, 18 Dec 2002 19:34:28 GMT

rez ha scritto:

>
>
> >La cosa si fa ancora pi� interessante per un'onda perch�, secondo i miei
> >conti (che saranno sicuramente sbagliati :-( ), avendo l'onda
> >"ampiezza", non potrebbe percorrere, in un gradiente di curvatura, una
> >singola geodetica spazio/temporale. L'onda tenderebbe quindi a
> >scomporsi in un "pacchetto d'onda", pacchetto dipendente dall'ampiezza
> >e dalla frequenza dell'onda. Se ci� � vero, ne conseguirebbe che:
>
> Mah.. giusti o sbagliati mi spiace ma non saprei dire, perche'
> non riesco a seguire questo del gradiente di curvatura [**] e
> dei pacchetti d'onda:-(
>
> [**] Qcs come: "Avanti a curvatura 9, signor Sulu"?

In effetti il problema del "gradiente di curvatura" � simile per un corpo
materiale o per un'onda e mi sembra inevitabile che ogni parte del corpo o
dell'onda segua una diversa geodetica spazio temporale. Cosa intendo per
"gradiente", esemplifico con un esempio macroscopico; se 1000 fasci in fase
e paralleli di fotoni (tipo laser), distanti uno dal successivo mettiamo 5000
Km, passasero vicino al sole (nel gradiente di curvatura spazio/temporale
indotto dalla massa del sole, il primo a 5000 km e cos� via), indubbiamente
essi percorerrebero una geodetica diversa, dopo il passaggio non sarebbero
pi� ne paralleli ne in fase. Lo stesso accade anche se i fasci distano 1 cm
ed al limite, anche per un singolo fascio monocromatico, se il gradiente di
curvatura � molto alto (tipo vicino all'orrizzonte degli eventi di un buco
nero), il "fascio" uscente sarebbe "disperso" in "spazio" e fase, quindi
scomposto in numerose frequenze; "pacchetti" d'onda?

Ciao,
Arnaldo
Received on Wed Dec 18 2002 - 20:34:28 CET

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