Re: onde elettromagnetiche, conduttori e condensatori variabili
> Sono alle prese con il mio impianto tv e sarebbe una bella soddisfazione
> riuscire a migliorare la qualit� dell'immagine attraverso le mie
> conoscenze in materia di elettromagnetismo.
In realt� non bastano nozioni base di elettromagnetismo per ottenere un
risultato del genere, la teoria delle Antenne � pi� complessa, perch�
entrano in gioco alcuni concetti come Direttivit� e Guadagno di Antenna (in
realt� ce n'� qualcuno in pi�) che servono, in due parole, ad identificare
l'efficienza o meno dell'antenna a seconda degli scopi preposti. Posso darti
un consiglio: sposta le diverse antenne fino a quando il canale che pi� ti
interessa non si vede per bene, non � una banalit�, quelle della televisione
sono antenne con una discreta direttivit� (il concetto, semplicisticamente,
nessuno me ne voglia, � quello che un'antenna direttiva prende bene se posta
in un certo modo rispetto all'onda che arriva; e questa non � un'altra
banalit�, visto che ci sono antenne a scarsa direttivit� che in pratica
prendono "bene" il segnale indipendentemente dalla loro posizione).
> A tal proposito vorrei avere qualche informazione in merito alla
> trasmissione dei segnali attraverso antenne e cavi coassiali.
> Adesso esporr� le mie conoscenze e deduzioni in materia, sono
> accettatissime correzioni e commenti in merito.
> Una antenna � un oggetto metallico che viene caricato elettrostaticamente
> non appena viene investito da un onda elettromagnetica. Stiamo parlando
> quindi niente di pi� che dell'induzione elettromagnetica, quel fenomeno
> descritto su ogni libro di fisica 2 e schematizzato con una carica posta
> vicino ad un conduttore di forma sferica. Ovviamente la forma del
> conduttore pu� essere generica e anche particolarmente complicato come �
> il caso delle antenne. Quando la superficie di un'antenna viene investita
> da un campo elettromagnetico essa si carica per induzione, ci dovr�
> essere per� un'altra zona superficiale del conduttore che si dovr�
> caricare di segno opposto.
Queste sono le basi.
> Se uniamo il conduttore con un cavo coassiale
> allora cavo+antenna faranno un conduttore unico e la zona che si
> caricher� di segno opposto sar� la superficie esterna del cavo coassiale,
> a sua volta schermato appositamente per non interferire con il campo
> elettromagnetico esterno.
Non mi piace tanto il fatto di dire che cavo+antenna faranno un unico
conduttore. Generalmente l'antenna e il carico che le si pone ad
un'estremit�, sia essa una semplice resistenza o una guida d'onda o una
linea di trasmissione, sono analizzate separatamente.
> L'estremit� del cavo coassiale sar� quindi utilizzata per produrre a
> grande distanza un campo elettromagnetico con pari frequenza rispetto a
> quello che ha investito l'antenna stessa.
Non solo l'estremit� del cavo coax, ma l'intero cavo propagher� l'onda
elettromagnetica fino al mitico filtro.
> E' sbagliato tutto ci�? Necessita di qualche correzione la mia idea sul
> funzionamento delle antenne?
Il funzionamento � in linea di massima giusto, ma non � proprio completo.
> Passiamo ora ai condensatori. Qualcuno mi ha detto che la rotellina che
> sta sulla radio per cambiare le stazioni � nient'altro che un oggetto che
> fa variare la capacit� di un condensatore.
> Da ci� suppongo che un onda elettromagnetica che passa attraverso un
> condensatore varia la sua frequenza al variare della distanza delle
> armature, non � cos�? Eppure mi viene da pensare che al variare della
> distanza delle armature di un condensatore una eventuale onda ritarda
> solo il suo cammino, no? per quale motivo dovrebbe anche la frequenza
> dell'onda?
Mmmmmm. Un'onda elettromagnetica non varia la propria frequenza, non �
proprio esatto dire cos�. Il condensatore non � da solo, ma � un attore di
un filtro passa banda che permette solo ad una parte dello spettro dell'onda
di andare dove vogliamo noi.
Ti faccio un esempio semplice (con qualche omissione per capire meglio):
supponiamo che da un ponte radio (il ripetitore della RAI, per intenderci)
esca fuori un'onda che contenga RAI1, RAI2 e RAI3 su tre bande distinte (ma
sulla stessa onda, importante!). Come faccio a vedere solo una delle tre?
Metto il mio bel filtro passa banda di ampiezza tale da beccare il contenuto
spettrale sano di una delle emittenti televisive ed invio ai circuitini del
televisore che fanno il resto. Il filtro varia al variare del caro
condensatore e prima o poi vedremo apparire una delle tre.
Quindi dovrebbe essere chiaro che l'onda non varia la propria frequenza, lei
� sempre intera nel suo contenuto spettrale fino a che non arriva al
televisore che contiene il filtro.
Ciao ciao,
Luca
Received on Sat Dec 14 2002 - 10:06:30 CET
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