Re: Orbitali atomici

From: Flavio Zanovello <flaviozanovello_at_hotmail.com>
Date: Thu, 5 Dec 2002 08:05:46 +0000 (UTC)

"Lorenzo Lodi" <lodilory_at_tiscali.it> wrote in message
news:asipu4$rvds5$1_at_ID-163992.news.dfncis.de

> Non ho ancora capito che senso preciso abbiano i ragionamenti che si
> fanno in chimica riferiti alla forma degli orbitali atomici, come ad esempio
> il dire che un legame pi si
> forma quando due orbitali p si allineano di lato e cose del genere...
> inoltre tanto piu' studio la meccanica quantistica e piu' tutto cio' mi
> sembra inadeguato.


> Ad esempio, che senso hanno ragionamenti basati sulla forma/segno degli
> orbitali p_x, p_y, p_z [che ricordo sono una comb. lineare a coeff.
> complessi degli orbitali atomici che si trovano attraverso la formula
> standard con armoniche sferiche*polinomi di laguerre scelta in maniera da
> ottenere funzioni a valori reali] quando una qualsiasi combinazione lineare
> a coeff. complessi dei tre da' ancora un orbitale corrispondente agli stessi
> autovalori di H e L^2 che e' per cosi' dire altrettanto buono di quelli di
> partenza ma avra' una forma e/o simmetria diverse?

Spesso si studiano gli orbitali molecolari utilizzando come punto di
partenza gli orbitali atomici con un approccio detto LCAO. Si utilizza
un approccio perturbativo di solito al primo ordine.
Da due orbitali atomici 2s, ad esempio, si ottengono due nuovi orbitali
molecolari che non sono piu' degeneri (come i 2s) ma hanno una
separazione
in energia che dipende essenzialmente da un integrale in cui si
sovrappongono le due funzioni d'onda dei due orbitali atomici di
partenza.
Piu' e' alto il valore di questo integrale piu' ci sara' uno splitting
dei livelli e guadagno energetico nel porsi in quello a energia piu'
bassa (legame piu' forte).
Poiche' l'equazione di Schrodinger e' lineare ogni combinazione lineare
di soluzioni e' soluzione. Pertanto se si vuole studiare un problema
molecolare e' conveniente preparare gli orbitali atomici in modo tale
che abbiano una simmetria tale da permettere una certa sovrapposizione
degli orbitali atomici. Ad esempio nella molecola ch4 di metano per
motivi di simmetria mi aspetto che la disposizione degli H sara' quella
a tetraedro e con angoli di legame di 109.5 gradi. Preparo allora degli
orbitali atomici cosidetti ibridi che puntano in queste direzioni.
ora mi viene in mente questo. Supponi di studiare il problema di CH4 con
approccio pertirbativo utilizzando come punto di partenza per C orbitali
ibridi e non e poi di proseguire con la teoria delle perturbazioni al
primo, poi al secondo, al terzo ordine e cosi' via.
Con quale dei due punti di partenza convergi piu' rapidamente?
Non l'ho mai fatto, sarebbe un esercizio splendido farlo con qualche bel
software apposito e poi far vedere i risultati, magari anche con qualche
routine di visualizzazione degli orbitali.

Flavio


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Received on Thu Dec 05 2002 - 09:05:46 CET

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