Salve, vedo di darti qualche chiarimento per quanto posso far io, in qualit�
di semplice studente del secondo anno di fisica.
> Sono una ragazza che frequenta l'ultimo anno in un liceo scientifico.
> Qualche giorno fa il professore di fisica ci ha spiegato cos'�
> l'energia potenziale elettrica e il potenziale elettrico. Io ho capito
> cos'� l'energia potenziale elettrica ma non cos'� il potenziale
> elettrico!
Sia E il campo elettrico (cio� una funzione che associa un vettore ad ogni
punto dello spazio),
definito da: E=q/(r^2) (in termini scalari)
e V il suo potenziale, cio� tale che E=-dV/dr, cio� V=-q/r.
E � in pratica la forza a cui � soggetta una carica q* di prova, comunque
piccola, dovuta a q.
In questo caso si parla di campo e potenziale generati da q.
>Da quello che ho capito dalla spiegazione del professore,
> il potenziale elettrico � il rapporto tra l'energia potenziale
> elettrica (quindi il lavoro compiuto dalle forze elettriche di un
> campo nello spostamento di una carica di prova da un punto B a un
> punto A del campo stesso) e la carica di prova (quindi V=L/q), inoltre
> ha detto che mentre l'energia potenziale ha due cariche, il potenziale
> ne ha una sola.
Il potenziale elettrico in un punto P � il lavoro che bisogna compiere
per portare una carica unitaria da P a infinito. O equivalentemente �
il lavoro contrario per portare la carica unitaria da infinito a P,
cio� per costruire il sistema.
Analogamente l'energia potenziale elettrica in P associata ad una carica q',
immersa nel campo di q, � il lavoro che bisogna compiere per portare q' da P
a infinito o analogamente per costruire il sistema o
ancora il lavoro contrario per portare q' in P da infinito.
In termini matematici il potenziale elettrico in P � l'integrale di linea da
P a infinito
del campo elettrico E, integrale che non dipende dal percorso in quanto E �
conservativo, ma che dipende solo dal punto iniziale e finale (cio� la
circuitazione � nulla).
>A livello matematico, ho capito la spiegazione, ma non
> a livello concettuale: una volta che ho una carica che produce un
> campo, che cos'� il potenziale, se non ci sono altre cariche che
> subiscono o interagiscono nel campo?
Te l'ho appena spiegato... Vedi sopra la sua definizione (non si parla di
altre cariche,
se non di q che genera il campo ed il potenziale stesso). In effetti i
concetti di campo
e di potenziale (del tutto equivalenti) dipendono strettamente dalla carica
che li genera e non dalle cariche eventualmente immerse, finch� si parla di
campi dovuti
solo a q.
Se si hanno pi� cariche ognuna genera un suo campo e potenziale,
indipendenti dalle altre cariche. Se si vuole trovare il campo generato
da tutta la distribuzione di cariche, vale allora il principio di
sovrapposizione,
cio� tutti i singoli campi si sommano vettorialmente a formare il campo
totale dovuto all'intera distribuzione.
>Cosa succede una volta che ho
> questa carica che mi produce un campo? Il mio professore ha provato a
> spiegarmelo con un esempio di meccanica e l'ho capito, ma in senso
> meccanico! E' vero che il professore ha anche detto che
> l'elettromagnetismo � sicuramente un concetto astratto, ma per quanto
> astratto possa essere deve avere un suo senso logico! Perfavore
> aiutatemi! Grazie!
Spero di avere chiarito tutti i tuoi dubbi.
Fatti sentire se nutri ancora perplessit�.
Ciao.
Received on Fri Nov 29 2002 - 20:23:41 CET
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