Re: Esperimenti con la fosforescenza

From: Mario Leigheb <leigheb_at_frascati.enea.it>
Date: Mon, 02 Dec 2002 09:44:09 +0100

Ciao,
l'esperimento che descrivi e' dal punto di vista didattico veramente
stimolante, alla portata di qualsiasi insegnante di fisica anche
privo di laboratorio, e penso che meriterebbe senz'altro un
approfondimento teorico che io non non sono in grado di fare.
Lascio solo qualche spunto, e spero che qualche collega voglia
studiare meglio il fenomeno:
a) riscaldando la madonnina nel tegame evidentemente si accelera il
processo di decadimento dei livelli eccitati instabili verso il
livello fondamentale;
b) forse la cottura eccita certi "sottolivelli" molecolari
vibrazionali del livello eccitato instabile che hanno maggiore
probabilita' di decadere allo stato fondamentale piuttosto che
tornare nel livello eccitato instabile raggiunto precedentemente;
c) per capire se lo scaricamento accelerato della madonnina si
ottiene con meccanismi collisionali (l'agitazione termica, la
vibrazione del reticolo) e non con l'assorbimento di infrarossi, si
potrebbe mettere in locale buio la madonnina intatta e fredda in un
recipiente di acqua ghiacciata, e quindi esporla ad emissione
infrarossa (stufa), per vedere se negli strati superficiali si
ottiene l'effetto di luminescenza visto nell'intero oggetto durante
la cottura (bisognerebbe pero' verificare anche se l'acqua assorbe
gli infrarossi, e quanto gli infrarossi penetrano nel materiale
della madonnina).
Se il tuo articolo fosse scritto in modo piu' rigoroso, avesse una
descrizione teorica esaustiva e fosse accompagnato da un
approfondimento sul possibile uso nell'insegnamento della Fisica
nelle scuole superiori, non lo vedrei male sull'American Journal of Physics.
Mario Leigheb
Received on Mon Dec 02 2002 - 09:44:09 CET

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