Il 25 Nov 2002, 21:02, Elio Fabri <mc8827_at_mclink.it> ha scritto:
.........
> http://www.df.unipi.it/~Fabri.
E' giusto l'indirizzo?
Mi dice "pagina non trovata"
> "Fotoni scalari, longitudinali, trasversali". I fitoni sono i quanti del
> campo e.m., che e' descritto da un potenziale scalare
>e da un potenziale vettore.
da cui possiamo ricavare rispettivamente il campo elettrico e il campo
magnetico, giusto?
> I quantodelpotenziale scalare sono i fotoni scalari, quelli del
> potenziale vettore, che e' un vettore, possono essere distinti in
> longitudinali e trasversali rispetto alla direzione di propagazione,
> allo stesso modo della ovvia decomposizione del vettore potenziale.
> Perche' si usano, che proprieta' hanno ... diventerebbe un po' troppo
> lungo...
In che rapporto stanno con i quanti di Plank ( o meglio di Einstein) hf ?
Questi tipi diversi di quanti sono ausili matematici come a suo tempo lo
furono la massa longitudinale e trasversale in TRR ?Oppure hanno una loro
valenza fisica?
...........
> > Se ho capito bene avviene come quando nella formula di Coulomb si
utilizzano
> > le cariche classiche con il loro segno.Ma se e' cosi' non vedo una
particolare
> > differenza.
> No, e' alquanto diverso e piu' complicato...
Mi riferivo a quanto da te riportato nella risposta a Vittorio:
>>>1) Il segno della carica compare nel "vertice d'interazione" e quindi
>>>influisce sul segno della "ampiezza di scattering", che e' diverso ad
>>>es. per elettrone-elettrone ed elettrone-protone.
> > Ma la fisica sottostante e' diversa rispetto a quella classica?
> Certo che e' diversa!
Chiedo scusa per la domanda stupida, mi � scappata, volevo dire altro!
> > Voglio dire la fisica ha rinunciato definitivamente a cercare un
modello,
> > magari approssimato, dei fenomeni che descrive accontentandosi di
introdurre
> > concetti sempre piu' astratti trattabili solo matematicamente?
> Non vedo la differenza. Questa obiezione e' sempre stata fatta. La
> facevano a Galileo, la facevano a Maxwell...
> Quello che oggi ci sembra intuibile e poco astratto (e poi vorrei
> vedere, andando a grattare...) e' in parte frutto di un lungo sforzo di
> elaborazione e di allenamento, in piccolissima parte entrato anche nel
> senso comune.
Credo che nel senso comune non sia entrata neanch� la Fisica galileana!
Se si provasse a chiedere anche a chi possiede una istruzione
medio-superiore, quale forza agisce su un sasso lanciato in verticale *dopo*
che ha lasciato la mano, � sicuro che molti risponderebbero come se un corpo
si muovesse a causa di qualcosa che lo spinga.
Nel senso comune non � entrato il principio di inerzia, figuriamoci i fotoni
longitudinali!
> Anche se io sono molto scettico sull'ultima asserzione... Vorrei proprio
> sapere che cosa significa, per l'uomo della strada, che la Terra gira
> intorno al Sole, sospesa nel vuoto, con noi sopra...
>Vorrei vedere come
> se la caverebbe, questo uomo della strada, di fronte a domande un po'
> ... critiche...
In fondo questo tread � iniziato perch� il figlio di Vittorio gli ha chiesto
perch� due cariche elettriche a volte si respingono altre si attraggono;e'
legittimo o no che un ragazzo o anche una persona che non sia un Fisico
faccia domande?.
Il problema e' che la risposta a questo quesito � che *nessuno* la conosce!
Allora che senso ha tirare in ballo fotoni longitudinali e quant'altro
lasciando intendere, sicuramente al di la' delle intenzioni, che se uno si
sobbarca tutta questa fatica alla fine *capira' come funziona la Natura*!
Infatti tu stesso hai consigliato Vittorio di dire al figlio che e' cosi'
perche' e' cosi'.
> > Ma se e' cosi' come faremo a dare risposte comprensibili ai nostri
figli?
> Ci sono un sacco di cose comprensibili, sulle quali si sorvola,
> frastornati da questa falsa immagine di novita' avanzate...
> Esempi:
> come fa una nave di ferro a galleggiare?
> perche' una rondine che vola alta non fa ombra?
> che cosa si vede dentro uno specchio?
> come mai non ci accorgiamo che la Terra gira?
Andrea Frova ha pubblicato pi� di un libro che spiega al "volgo" queste
cose.C'� un'altro della Zanichelli molto bello "Il luna park della Fisica".
> Le altre (i fotoni virtuali, i buchi neri, l'espansione
> dell'universo...) sono cose che richiedono studio. *Non ci sono
> scorciatoie*, e chi dice il contrario e' un imbroglione.
> Ai nostri figli dobbiamo insegnare anche un'etica: che le cose alte (che
> siano montagne o concetti) si raggiungono con sforzo.
> E non credere che non siano disposti ad accettarlo.
Feinmann, nel bel libro che mi hai consigliato di leggere QED, rivolgendosi
ad un pubblico *non* specializzato avvertiva che avrebbe spiegato *come* la
natura si comporta ma non avrebbe detto niente sul *perche'* di questo
comportamento.
Ma questo non gli mai impedito di provare a rendere partecipe, per quanto
possibile, l'uomo della strada del suo entusiasmo per la Scienza.
Ciao.
Riccardo Castellani
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> Elio Fabri
> Dip. di Fisica "E. Fermi"
> Universita' di Pisa
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Received on Tue Nov 26 2002 - 14:37:59 CET