Re: Equazioni politropiche e equazioni di stato.

From: Evolution <evolution_at_math.it>
Date: Tue, 26 Nov 2002 17:36:45 GMT

Il 23 Nov 2002, 23:29, a.c_at_iname.com (Antonietta) ha scritto:
> Salve a tutti.
> Vi pongo un quesito: ho un fluido che si contrae per effetto
> gravitazionale; mi interessa ricavare la legge della variazione di
> pressione di questo fluido.
> La contrazione pu� avvenire, nei casi estremi, o adiabaticamente o
> isotermicamente.

E nel tuo caso?

> E' vero che si pu� descrivere questo sistema a prescindere dalla sua
> microfisica usando un'equazione politropica?

E cosa non si puo' descrivere usando un'equazione politropica?
Dalla combustione nei motori alla combustione nelle stelle, quasi
tutti i sistemi hanno l'opportuna equazione politropica.

> E se ci� � vero, come faccio a risalire al regime in cui � avvenuta la
> contrazione gravitazionale del fluido se non ne conosco l'equazione di
> stato?
> Quindi:
> - per ricavare la legge che mi interessa ho bisogno di un'equazione
> politropica o di un'equazione di stato?


L'equazione di stato in generale si ha per un sistema omogeneo chiuso
in equilibrio termodinamico. Le parti del tuo sistema possono essere
considerate in equilibrio termodinamico, possono essere trattate come
se fossero sistemi chiusi? Oppure la dinamica complessiva e'
sufficientemente
rapida da produrre mescolamento?

> - in che relazione stanno l'equazione politropica e l'equazione di
> stato del sistema che sto considerando?

Quale equazione di stato? Il metodo esatto consiste nel risolvere
l'equazione
di Boltzmann per il sistema, ovvero impostando opportune equazioni di
Fokker-Planck,
puoi prescindere dalla microfisica del sistema? Certo, cio' che sente la
gravita'
e' l'insieme di stelle, a patto che il sistema non abbia avuto il tempo di
produrre
una separazione di specie. In quel caso la densita' in un punto dipenderebbe
dalla
distribuzione di massa complessiva. Nei sistemi dove l'interazione
coulombiana
e' forte, come nel caso dei campi elettromagnetici infatti non si osservano
fenomeni
"galattici", ma funziona meglio il modello di Thomas-Fermi.

> Spero di aver spiegato chiaramente il mio problema e ringrazio chi
> vorr� provare a rispondermi.

Insomma la risposta e': "dipende".

> A. Curtoni

Evolution

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Received on Tue Nov 26 2002 - 18:36:45 CET

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