Re: pubblicazioni: pareri
Hypermars wrote:
>... In altre parole, mi sembra che esistano almeno due tipologie di
> articoli, quelli nuovi e quelli di complemento, ed entrambi, come dici
> giustamente, devono essere scientificamente validi. I primi, secondo me,
> possono a pieno diritto aspirare a un PRL o piu', i secondi invece un po'
> meno.
Sull' esistenza delle due tipologie concordo. Sul fatto che la prima
tipologia implica di poter aspirare automaticamente ad un PRL invece no.
Prova a leggere le istruzioni per i referee del PRL e vedrai che la
politica editoriale attuale della rivista dice chiaramente che non e'
sufficiente che ci sia l' aspetto di novita' per giustificare la
pubblicazione su PRL.
Io credo che una parte dei problemi di pubblicazione vengono dal
"proiettare" su una rivista politiche editoriali che non sono quelle
dichiarate e volute dalla direzione editoriale. Oppure di pensare che
queste non cambino nel tempo. Sempre con riferimento al PRL basta
leggere gli editoriali che appaiono periodicamente per rendersi conto di
come nei decenni l' idea di cosa e' un possibile PRL sia cambiata. Mi
sembra pero' che nell' ambiente (dei fisici) si tende a ignorare questi
fatti usando un' idea tutta personale di quale sia la politica del PRL.
...
> Si, come dicevo in un'altro post, purtroppo per un giovane la cosa e' da
> tenere in considerazione. Se i concorsi funzionano cosi', follia o meno che
> sia, se si vuole qualche speranza di trovarsi un posticino dove fare la
> propria ricerca in santa pace (ovvero mantenere i finanziamenti dell'anno
> precedente), l'IF va considerato. Questo fino a che qualcuno non trovera' un
> modo di oggettivare quanto piu' possibile la selezione dei candidati in
> altra maniera, ma sinceramente non vedo come. Se mandi l'application per un
> posto qualsiasi, considerando che non hanno 2 anni di tempo per conoscere e
> valutare ogni singolo candidato in dettaglio, come lavora, come si
> relaziona, che competenze ha ecc, come fanno a selezionarne uno in
> particolare?
Guarda che spesso contano molto di piu' le lettere di presentazione
(cosa c'e' scritto e chi le ha scritte) del numero di PRL (almeno entro
differenze fisiologiche tra candidati ad un posto).
Non voglio pretendere che l' IF sia completamente da eliminare
(pubblicare su PRL o su Speculations in Science and Technology (se
esiste ancora) e' certamente diverso). Tutti dobbiamo tenerne conto in
qualche modo e non solo per "trovarsi un posticino". La ricerca attuale
non puo' fare a meno di indicatori "oggettivi". Il vero problema nasce
quando l' IF delle riviste su cui si pubblica e' l' *unico* parametro.
Parametri alternativi o meglio complementari all' IF di una rivista ce
ne sono per valutare il singolo ricercatore. E' solo l' ignoranza o la
pigrizia che fanno privilegiare l' IF come unico metro.
Sulla tua frase di "trovarsi un posticino dove fare la propria ricerca
in santa pace " non vorrei deluderti ma non e' propriamente vero al 100%
che dopo che hai superato un periodo di precariato puoi fare quello che
vuoi con i ritmi che vuoi. Era forse vero una volta. Oggi comunque sei
tenuto a dare conto periodicamente di quello che fai ed hai difficolta'
a reperire finanziamenti su linee di ricerca che non siano
sufficientemente "alla moda".
Giorgio
Received on Wed Nov 27 2002 - 12:29:24 CET
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