Re: pubblicazioni: pareri
"Giorgio Pastore" <pastgio_at_univ.trieste.it> wrote in message
news:3DE4AC94.F39A818F_at_univ.trieste.it...
> Mi
> sembra pero' che nell' ambiente (dei fisici) si tende a ignorare questi
> fatti usando un' idea tutta personale di quale sia la politica del PRL.
Penso tu abbia ragione.
> Guarda che spesso contano molto di piu' le lettere di presentazione
> (cosa c'e' scritto e chi le ha scritte) del numero di PRL (almeno entro
> differenze fisiologiche tra candidati ad un posto).
Puo' essere, ma meglio uno in piu' che uno in meno, no?
> Non voglio pretendere che l' IF sia completamente da eliminare
> (pubblicare su PRL o su Speculations in Science and Technology (se
> esiste ancora) e' certamente diverso). Tutti dobbiamo tenerne conto in
> qualche modo e non solo per "trovarsi un posticino". La ricerca attuale
> non puo' fare a meno di indicatori "oggettivi". Il vero problema nasce
> quando l' IF delle riviste su cui si pubblica e' l' *unico* parametro.
Senza dubbio.
> Parametri alternativi o meglio complementari all' IF di una rivista ce
> ne sono per valutare il singolo ricercatore. E' solo l' ignoranza o la
> pigrizia che fanno privilegiare l' IF come unico metro.
Credo anche il fatto che spesso si hanno molti candidati, riunire la
commissione e' sempre molto difficile per impegni pressanti, concordare
criteri oggettivi e' impresa ardua, ecc ecc.
> Sulla tua frase di "trovarsi un posticino dove fare la propria ricerca
> in santa pace " non vorrei deluderti ma non e' propriamente vero al 100%
> che dopo che hai superato un periodo di precariato puoi fare quello che
> vuoi con i ritmi che vuoi. Era forse vero una volta. Oggi comunque sei
> tenuto a dare conto periodicamente di quello che fai ed hai difficolta'
> a reperire finanziamenti su linee di ricerca che non siano
> sufficientemente "alla moda".
Fare la mia ricerca in santa pace, implica ovviamente anche fare progetti,
richiedere finanziamenti, mantenere finanziamenti, rendere conto
dell'attivita', ecc. Tutto pero' con una sufficiente dose di autonomia, e
con riconoscimento se faccio le cose bene o male. Cosa che qui ho, mentre in
italia avevo molto meno, a parita' di condizioni precarie. Non so se hai
presente la buffonata del "progetto giovani ricercatori" dell'universita' di
Bologna...ecco, giusto per fare un esempio di come in patria si impostano le
cose per i giovani. A suo tempo ho ottenuto un finanziamento di 5 milioni di
vecchie lire, che tra l'altro non potevo nemmeno spendere a mio piacimento.
All'inizio l'avevo messo tutto fiero nel mio curriculum, poi arrivato qui ho
visto che in genere chi era riuscito a ottenere qualche finanziamento,
viaggiava nello stesso ordine di grandezza, ma in dollari! (sto esagerando,
cmq senza dubbio se non sono 3 ordini, sono 2). Alla fine, per pieta', ho
cancellato la voce "Research grant from University of Bologna, 2500$" ...
Grazie ancora per la chiacchierata, sostanzialmente concordo su tutto quello
che dici, e cerchero' di avere una visione piu' ampia delle cose.
Ciao
Hyper
Received on Wed Nov 27 2002 - 14:02:02 CET
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