Re: Chiralita' e percezione spaziale.

From: Elio Fabri <mc8827_at_mclink.it>
Date: Fri, 22 Nov 2002 21:12:03 +0100

Evolution ha scritto:
> Mi chiedevo: se tutte le leggi della natura fossero state invarianti per parita'
> saremmo capaci di immaginare lo spazio geometrico euclideo in cui i piani
> separano due parti?
Questa sinceramente non la capisco bene.
Ma penso che sia la stessa domanda che hai posto in ism:
> ... se una completa invarianza fra
> destra e sinistra sarebbe compatibile con la distinzione fra
> destra e sinistra.
Per quanto ne so, la risposta non e' ancora assolutamente chiara.
Pero' le asimmetrie destra-sinistra si riscontrano a diversi livelli:
1) Al livello piu' profondo, nelle interazioni deboli.
2) Nella biochimica degli organismi viventi, dove molte molecole hanno
stereoisomeri, e in genere solo uno dei due ha funzione biologica
(zuccheri, aminoacidi...)
3) Nella morfologia di molti animali, che non hanno simmetria bilatera
(uomo incluso). In certi casi la differenza e' macroscopica, come nelle
conchiglie dei molluschi; in altri e' evidente solo guardando gli organi
interni.
4) A livello del sistema nervoso centrale, e questa e' l'altra tua
domanda:
> Meno ambiziosamente, se tutte le leggi di natura fossero state invarianti per parita'
> perche' i mancini avrebbero dovuto essere una minoranza?

Allora il problema e' se questi livelli sono o no in relazione tra loro.
Per quanto ne so, la risposta e' no: la prevalenza di uno degli
stereoisomeri per es. tra gli aminoacidi impiegati nella sintesi delle
proteine, non sembra avere niente a che fare con le interazioni deboli,
che in ambito chimico hanno effetti estremamente piccoli. Ma come ho
detto, non tutti sono d'accordo.
Inoltre, non pare che l'uso universale di certi aminoacidi impedisca
l'esistenza di chiocciole o altri molluschi le cui conchiglie si
avvolgono nei due sensi.
Anche in ambito umano, credo esistano casi rari di inversione degli
organi interni. Non so quanto generale: ci sono fegati a sinistra?

Infine, il mancinismo credo (ne so poco) abbia a che fare con quale
emisfero cerebrale e' dominante. Ma i due emisferi sono anche
funzionalmente differenti, e non so se nei mancini le funzioni sono
ribaltate, oppure no.
Tra l'altro, il mancinismo credo si presenti in diversi gradi. Oggi non
si reprimono i bambini che tendono a scrivere con la sinistra, per cui
se ne vedono un buon numero: la mia modesta esperienza e' che in un'aula
dove ci sono 100 studenti per un esame scritto, ce ne sono intorno a tre
che scrivono con la sinistra.
Ma io per es. sono un mancino "corretto", nel senso che scrivo con la
destra e non sarei assolutamente capace di farlo con la sinistra; pero'
uso la sinistra meglio di molte persone, e anzi in certi casi (es.
cacciavite) mi viene quasi piu' naturale usare la sinistra. Ma per una
racchetta, per tirare un sasso o una palla, uso la destra.

Tutto questo per dire che mi sembra difficile che il mancinismo abbia
una base organica piu' profonda.
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Elio Fabri
Dip. di Fisica "E. Fermi"
Universita' di Pisa
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Received on Fri Nov 22 2002 - 21:12:03 CET

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