Re: pubblicazioni: pareri

From: Valter Moretti <vmoretti2_at_hotmail.com>
Date: Tue, 26 Nov 2002 10:05:13 +0100

Ciao, ti dico quello che e' sempre successo a me.
Io ho pubblicato e pubblico sia in riviste di fisica teorica
che di fisica matematica. Ho sempre puntato a cio' che ritenevo il
massimo possibile per l'articolo in questione (escludendo giornali
come Nature e Science che sono riviste 'generiche' per cui e' molto
difficile pubblicarci se il lavoro sottomesso e' tecnico).
Non ho mai avuto grossi problemi con i referee (eccetto una volta
in cui sono arrivato quasi all'insulto ;-) ).
In ogni caso non mi e' mai successo che fosse mandato all'aria
un anno di ricerca: il lavoro se non e' stato accettato
sulla prima rivista della mia lista pensata per quel lavoro
lo e' stato sulla seconda e se non sulla seconda e' stato cosi'
per la terza (ma non credo di essere mai arrivato alla terza
posizione). Il punto e' che bisogna essere oggettivi sul proprio
lavoro e avere un idea realistica di dove mandarlo. In realta' ci
vuole qualche anno di esperienza per maturare tale sensibilita'.
In ogni caso eccetto una volta, non mi e' mai capitato che un
mio articolo venisse rifiutato o accettato ''per fattori che vanno
molto al di la' della pura qualita' scientifica'': le osservazioni dei
referee sono sempre state pertinenti oppure fuori luogo, nel secondo
caso l'editore mi ha sempre dato ragione.
Sono anche referee di alcune riviste ed ho sempre cercato di farlo nel
migliore dei modi rifiutando di fare da referee per articoli fuori
dalla mia competenza piu' o meno la percentuale degli articoli che ho
accettato (sotto varie forme con richieste di piccole modifiche) e'
del 40% e di quelli che ho rifiutato come assolutamente impublicabili
potrebbe essere del 5%: a volte arrivano cose che si devono
classificare come fantascienza piuttosto che scienza. Ricordo un
articolo di un tipo che sosteneva che le onde gravitazionali si vedono
ad occhio nudo. Il punto era che a suo supporto citava solo pochi
articoli scritti in russo e mai tradotti in inglese, l'ho dovuto
rifiutare.

Ciao, Valter



Hypermars wrote:

> Riguardo al PRL, sentivo da un editor del PRB (l'APS e' a mezzo miglio da
> dove lavoro, e cosi' per la cronaca, l'altra sera ero a cena con una
> carinissima editrice del PRB rapid. comm.) che attualmente la percentuale di
> rigetti si attesta sul 70%. Non ho idea riguardo a Nature e Science, ma
> immagino che sia cosi' o peggio (considerando che sono riviste dove la
> fisica e' minoritaria ormai). Questo implica che spesso l'accettazione
> dell'articolo dipende da fattori che vanno molto al di la' della pura
> qualita' scientifica, e basta l'opinione di un referee poco adeguato (e
> ovviamente con una richiesta cosi' alta, spesso si devono scegliere referee
> un po' fuori dal campo) che l'articolo viene rigettato, mandando all'aria
> magari un anno di lavoro o piu', con pianificazioni, progetti ecc. Quindi
> sinceramente ogni tanto mi viene lo scrupolo di puntare basso e stare sul
> sicuro, e mi chiedevo come vi regolate voi. Cosi', per discutere, anche
> visto che i miei post fisici o matematici non se li fila nessuno... :-(
>
> Bye
> Hyper
>


-- 
------------------------------------------------
Valter Moretti
Faculty of Science
Department of Mathematics
University of Trento
Italy
http://www.science.unitn.it/~moretti/homeE.html
Received on Tue Nov 26 2002 - 10:05:13 CET

This archive was generated by hypermail 2.3.0 : Wed Sep 18 2024 - 05:10:46 CEST