Re: Temperatura in riferimenti differenti - RR

From: Giorgio Bibbiani <giorgiobibbiani_at_TIN.it>
Date: Tue, 7 Sep 2021 16:23:20 +0200

Il 07/09/2021 13:20, Bruno Cocciaro ha scritto:
...
> Così a occhio a me parrebbe che i sistemi termodinamici (quelli per i quali è possibile definire delle grandezze termodinamiche come T e p, es
> un gas), si debbano sempre intendere come fermi nel riferimento in cui stiamo eseguendo le misure (cioè il riferimento in cui sono fermi i
> termometri e i misuratori di pressione).

Concordo pienamente, e ovviamente anche con tutti coloro che hanno già espresso analoga opinione.

> Se tali sistemi non sono fermi, beh, a me non sembra che si possa semplicemente parlare di trasformazioni di grandezze termodinamiche da un
> riferimento a un altro. Mi pare che avremmo un mischiume fra termodinamica, cinematica, dinamica che difficilmente si potrebbe catalogare come
> "termodinamica relativistica". Oppure, qualora lo si volesse fare, si dovrebbe, per l'appunto, specificare preventivamente di cosa si sta parlando.
>
> Prendiamo l'esempio della temperatura. Gas fermo in R, termometro fermo in R, il termometro misura T e quella T è propozionale all'energia
> cinetica media, E, delle molecole che urtano la superficie sensibile del termometro.

Per completezza aggiungo che assumendo comunque valida la definizione termodinamica T = _at_U/_at_S
anche nel limite di velocità relativistiche delle particelle complessivamente in quiete, il
teorema di equipartizione dovrebbe essere modificato determinando una diversa relazione tra T ed E.

> Se mettessimo il termometro in movimento alla velocità eps,

Avendola tu chiamata eps, immagino sia "infinitesima".

> avremmo che le molecole che in R arrivano da destra alla velocità v, nel riferimento
> del termometro, urtano alla velocità v+eps, quelle che arrivano da sinistra urtano a velocità v-eps, e l'energia cinetica media E' è data da
> E'=E(1+(eps/v)^2).
> Sarà quindi
> T'=T(1+(eps/v)^2).

Nel riferimento del termometro la distribuzione delle velocità molecolari
non è più maxwelliana, quindi abbiamo già una differenza rispetto al
sistema di quiete complessiva e bisognerebbe capire se e come poter _definire_
allora T' (cioè, anche se la definisco mettendola in una qualche relazione con E',
qual è poi il significato fisico di T'?), poi (sempre nel limite classico) cambieranno
le componenti delle velocità nella direzione del moto relativo ma non quelle in direzioni
perpendicolari, quindi bisognerà tenere conto di ciò nel calcolo di E', ancora la
frequenza di urti sul termometro di molecole provenienti "da sinistra" sarà minore
di quella delle molecole provenienti "da destra" e di ciò occorrerà tenere conto
nella stima di E' come media pesata...
IMHO, sarebbe tanto rumore per nulla ;-).

Ciao

-- 
Giorgio Bibbiani
(mail non letta)
Received on Tue Sep 07 2021 - 16:23:20 CEST

This archive was generated by hypermail 2.3.0 : Thu Nov 21 2024 - 05:10:01 CET