Re: Temperatura in riferimenti differenti - RR
Il giorno martedì 7 settembre 2021 alle 13:24:03 UTC+2 Bruno Cocciaro ha scritto:
> Il 06/09/2021 16:16, Elio Fabri ha scritto:
> > Ho scritto:
> > > Anche perché mi sembra così assurdo non considerare invarianti
> > > *tutte* le grandezze termodinamiche.
> > Pensandoci un po' mi sono venute in mente le considerazioni che vi
> > propongo.
> > Apprezzerò commenti, spec. se mi segnalate errori :-)
> Io, come commento, avrei principalmente delle domande che potrebbero
> riassumersi in:
> "Ma di cosa stiamo parlando"?
>
> Così a occhio a me parrebbe che i sistemi termodinamici (quelli per i
> quali è possibile definire delle grandezze termodinamiche come T e p, es
> un gas), si debbano sempre intendere come fermi nel riferimento in cui
> stiamo eseguendo le misure (cioè il riferimento in cui sono fermi i
> termometri e i misuratori di pressione).
>
> Se tali sistemi non sono fermi, beh, a me non sembra che si possa
> semplicemente parlare di trasformazioni di grandezze termodinamiche da
> un riferimento a un altro. Mi pare che avremmo un mischiume fra
> termodinamica, cinematica, dinamica che difficilmente si potrebbe
> catalogare come "termodinamica relativistica". Oppure, qualora lo si
> volesse fare, si dovrebbe, per l'appunto, specificare preventivamente di
> cosa si sta parlando.
>
> Prendiamo l'esempio della temperatura. Gas fermo in R, termometro fermo
> in R, il termometro misura T e quella T è propozionale all'energia
> cinetica media, E, delle molecole che urtano la superficie sensibile del
> termometro.
> Se mettessimo il termometro in movimento alla velocità eps, avremmo che
> le molecole che in R arrivano da destra alla velocità v, nel riferimento
> del termometro, urtano alla velocità v+eps, quelle che arrivano da
> sinistra urtano a velocità v-eps, e l'energia cinetica media E' è data da
> E'=E(1+(eps/v)^2).
> Sarà quindi
> T'=T(1+(eps/v)^2).
>
> Poi, gli strumenti di misura che chiamiamo termometri hanno superfici
> sensibili che non sono normalmente perfettamente sferiche. Magari sono
> delle superfici piane. Usualmente (nella termodinamica "normale", dove
> gas e termometri sono fermi in uno stesso riferimento) la cosa non ha
> alcuna rilevanza perché il risultato della misura risulta indipendente
> dalla direzione della superficie sensibile del termometro. Però, in
> questa termodinamica "estesa", il risultato della misura dipenderebbe
> sensibilmente dall'orientazione del termometro. Dovremmo non trattare
> più la temperatura come uno scalare o dovremmo piuttosto assumere che
> con T intendiamo sempre la misura eseguita da un termometro "ideale"
> (perfettamente sferico)?
>
> Per quanto riguarda la pressione direi che si possano porre domande
> analoghe.
>
> A me pare che si dovrebbero prima chiarire le risposte a domande di
> questo tipo, poi si potrà eventualmente affrontare la questione di
> correggere equazioni, come quelle riportate sopra, tenendo conto della
> corretta legge che regola la composizione della velocità.
>
Se posso :
per dirimere la questione bisognerebbe eseguire un esperimento. Per quanto riguarda
il rallentamento del tempo ci siamo riusciti ad es. rilevando un aumento della vita media
delle particelle fortemente accelerate.
Invece qui si dovrebbe mandare un corpo (ad alta temperatura nota) a velocità
relativistica e che sia a contatto con un termometro fermo rispetto al corpo.
Dopo un certo tempo si ferma il sistema e si osserva il termometro.
Se non si riesce a mandare il corpo a velocità relativistiche occorrerebbe costruire
un termometro estremamente sensibile (cosi come si è fatto con l' esperimento
con orologi al cesio. Qui al posto dell' orologio avremmo un termometro).
Ma non so se disponiamo della tecnologia adeguata. Probabilmente no.
Ho anche scritto in un altro post in questo 3D che siccome la massa aumenta (e di
molto) a velocità relativistiche il calore del corpo "dovrebbe" (?) distribuirsi su una
massa maggiore per cui la temperatura in ogni punto del corpo dovrebbe diminuire ?
Però dopotutto sappiamo anche che il volume della massa rimane costante (anzi,
si riduce nel verso della velocità. Si "accorcia") per cui la massa aumenta ma a carico
della sua "concentrazione" (massa per unità di volume) per cui potrebbe accadere
l' esatto contrario : la T aumenterebbe.
Non so. Che ne pensate ?
Received on Wed Sep 08 2021 - 10:58:24 CEST
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