Re: problema non di fisica (x E. Cavallini)

From: Giovanni Piredda <pireddag_at_hotmail.com>
Date: Mon, 18 Nov 2002 16:40:36 GMT

>Di quanti fisici ha bisogno l'Italia?
>Se le cose continuano ad andare come gia' vanno, siamo un Paese in via
>di sottosviluppo, e finanziare la ricerca (non solo fisica) sara' sempre
>piu' visto come un lusso.


Due osservazioni: a mio parere non tutta la ricerca e' estremamente
costosa. Tanto per fare degli esempi diversi da quelli che ho fatto
alcuni post piu' in su (in cui si tratta anche di ricerche non
estremamente costose), sono sicuro che ci siano degli aspetti delle
neuroscienze che non richiedano milioni di euro all'anno per tenere in
attivita' un laboratorio.
In maniera analoga si puo' ragionare per le ricerche di chimica fisica
volte a studiare le proprieta' di vari tipi di polimeri.
L'hanno scorso ho seguito una conferenza di un giovane ricercatore
tedesco sul controllo a livello quantistico delle reazioni chimiche
estremamente interessante e fatta con mezzi non impossibilmente
costosi.
Quindi magari puntare su cose non pazzamente costose puo' essere
d'aiuto.

...

>Quel "lusso" e' in realta' un investimento, ma cosi' come un povero non
>ha capitali da investire, e quindi e' spesso destinato a restare povero,
>cosi' accade per le nazioni.

Condivido l'affermazione. Quando ho scoperto la potenza economica
degli Stati Uniti sono rimasto stupefatto; non credevo ai miei occhi.

Da parte nostra sarebbe opportuno cominciare a pensare a livello
europeo. So che quello che dico sembra fantascienza, ma sarebbe
bellissimo che i ricercatori di altri paesi venissero nelle nostre
universita': giovani belgi, francesi, olandesi eccetera che fanno il
dottorato da noi ...

Uno sforzo da fare sicuramente e' quello di diffondere la conoscenza
dell'Inglese finche' diventi la seconda lingua delle persone;
l'integrazione Europea e' molto piu' facile con una lingua in comune.

Per quanto riguarda i governi e l'opinone pubblica, a domande come

> a meno di fargli progettare il karaoke, che pu� fare
> per la gente?


che copio e incollo da un altro post, secondo me e' bene rispondere,
come ho fatto io nel mio post precendente, elencando e spiegando quali
sono le applicazioni pratiche che la fisica ha adesso e quali si
stanno preparando per il prossimo futuro. Io riesco a farlo solo per
le cose a cui sono piu' o meno vicino. Questo e' il problema della
"divulgazione" che non e' ancora stato risolto in maniera
soddisfacente, anche se conosco delle persone che fanno un ottimo
lavoro.

Grazie per la discussione.

                                    Giovanni
Received on Mon Nov 18 2002 - 17:40:36 CET

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